È fumettomania: Milano sogna un mondo di carta

Il fumetto torna protagonista della scena milanese. E lo fa in grande stile: prima con l’edizione 2011 di Cartoomics, il Salone annuale per collezionisti e appassionati, allestito dall’11 al 13 marzo negli spazi di Fieramilanocity; poi con l’inaugurazione, attesa ormai da qualche anno, del primo Museo del Fumetto della città. Un evento, quest’ultimo, già preannunciato da Palazzo Marino nel 2009, e che finalmente, dopo qualche tentennamento, vedrà la luce il 1° aprile, in viale Campania 12 (zona Città Studi) con il taglio del nastro da parte del sindaco Letizia Moratti e dell’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. Si chiamerà Wow-Spazio Fumetto, nascerà in mille metri quadri in un ex deposito dell’Atm, già fabbrica Motta, e sarà affidato in concessione, tramite bando, alla Fondazione Franco Fossati. Non sarà però un museo statico e anacronistico, hanno assicurato il sindaco e l’assessore Finazzer, ma «uno spazio vivo, aperto alla città, in particolar modo ai giovani e alle scuole». Un polo culturale in divenire che ospiterà a rotazione mostre ed eventi dedicati ai comics, al cinema di animazione e alla letteratura di genere. Una sfida che la Fondazione Fossati - da anni impegnata nell’organizzazione di festival e rassegne sul fumetto, grazie anche a un archivio di oltre mezzo milione di «pezzi» - ha accolto con entusiasmo. «Questo è un momento storico – ha commentato Luigi Bona, presidente della fondazione -. Faremo di tutto, mettendo in campo le meraviglie del nostro archivio con la collaborazione delle migliori energie del settore, per offrire alla città quel luogo di creatività e immaginazione che tutti aspettano da tempo».
Un bel traguardo per un genere narrativo considerato a torto minore, ma che a Milano ha sempre trovato terreno fertile per crescere e svilupparsi, ospitando gli artisti più fecondi e le produzioni editoriali più importanti, da Bonelli di Tex Willer e Dylan Dog, all’Astorina di Diabolik, alla Disney-Italia di Topolino. Un assaggio dei loro «tesori» si potrà avere dall’11 al 13 marzo, a Fieramilanocity, con la 18° edizione di Cartoomics, il Salone di comics, cartoons, games e videogames organizzato da ItaliaCrea con il patrocinio della Provincia (dalle 9.30 alle 19.30, info: 02-66301754). La «moda nel fumetto» è il filo-conduttore dell’edizione 2011, che spazia dagli stand per collezionisti ai percorsi espositivi a tema (come quello del CerchioGiallo, dedicato alle spy-story ambientate a Milano con un tributo a Scerbanenco), dalle aree-gioco di «Ludica» (che quest’anno aprirà ai cari vecchi giochi da bar, dal flipper al ping-pong) fino agli incontri con i grandi autori e illustratori. Nell’ambito della Fiera, la Fondazione Fossati presenta una grande mostra-evento, «Milano veste fumetto», che tra tavole originali, video e albi rari, ripercorre l’evoluzione del costume dal secolo scorso ai nostri giorni: dal maglione di Charlie Brown ai vestitini a pois di Minnie, dalle camicie rosse di Dylan Dog alla sexy guepiere di Betty Boop, fino al berretto di Corto Maltese o ai pantaloni alla zuava di Tin Tin. Tra le curiosità, il numero 100 della rivista «Witch», dove le protagoniste sono vestite da capo a piedi da Giorgio Armani; o la storia «Zio Paperone e la conquista del look» (Topolino, 1987), in cui i consulenti del papero lo convincono a rinnovare la propria immagine; o ancora le tavole di Diabolik, del 2005, ambientate nel mondo delle sfilate con Eva Kant nel ruolo di top model. Più «osè» la declinazione della moda proposta allo spazio Erotica: una mostra, vietata ai minori, con un centinaio di tavole originali dedicate all’intimo femminile – da qui il titolo «Le Dessous de la Femme» - realizzate da maestri come Guido Crepax, Leone Frollo, Roberto Baldazzini, Giovanna Casotto, Nik Guerra. Ma c’è un’altra novità.

Nei giorni precedenti il salone, dall’8 al’11 marzo, sarà presentata al Centro Congressi della Provincia (via Corridoni 12) la retrospettiva «Horror&Motion» in omaggio al 25° anniversario di Dylan Dog, con videoclip, film, documentari e dibattiti dedicati al mondo dell’horror.