La vetrina della Triennale di Milano ha dato il via al viaggio espositivo delle sculture giganti realizzate dall'artista toscano Alessandro Gedda. Non bastavano la pittura ad olio e la metamorfosi di lussuose vetture in tele 3D, l'artista ha questa volta voluto immergersi fino in fondo nella materia per destrutturarla e trovarne nuovo scopo creativo. Dalla sua mente e dalle sue mani sono così nate cinque interpretazioni di oggetti quotidiani, i cinque giganti dell'arte. Tazza, penna, cucchiaio, bicchiere e collana di cuori saranno in esposizione sino al 12 marzo presso l'hotel Town House 12 di Piazza Gerusalemme 12 a Milano. Le opere sono state realizzate attraverso il sapiente e laborioso incastro di migliaia di pezzetti di legno, una fitta maglia priva di struttura portante. Metri e metri di materiale ecologico e grezzo per la realizzazione dei titani dell'arte. La materia rigida e inanimata si è lasciata manipolare dall'artista Alessandro Gedda che ha potuto sfidare le leggi naturali destrutturando i grossi volumi pur conservandone la forza e la stabilità. Le superfici da rettilinee si sono fatte curve e convesse, plasmandosi di fronte alla sola dinamica degli incroci. Gli oggetti hanno così preso vita e legno dopo legno si sono trasformate in opere da quasi 3 metri di altezza ognuna. La tazza, forse la più suggestiva tra le cinque creazioni, raggiunge i 2 metri e 60 centimetri.
Un numero impressionante di materiale ligneo ha servito lo scopo. Basti pensare che allineando tutti i pezzetti utilizzati per le cinque sculture, si raggiungono i 6.400 metri, un viaggio nella materia. Viaggio che Alessandro Gedda ha iniziato a Milano ma che andrà ben oltre ...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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