BormioCaro diario, eccoci a Bormio. Anselmo è arrivato, i genoani non ancora. Rispetto agli anni scorsi la differenza si nota. Le duemila presenze di Neustift sono un lontano ricordo. Quest'anno il ritiro dura quasi tre settimane e molti genoani arriveranno solo nel prossimo week-end per assistere alla prima uscita stagionale del Grifone. Bormio inizierà a colorarsi di rossoblù già stasera per la presentazione della squadra in piazza Cavour. Da Genova è atteso il pullman dell'Acg (Associazione club genoani).
Non si è fatto attendere invece il neo rossoblù Anselmo de Moraes, fresco di matrimonio con la sua Luiza e da ieri in ritiro con la squadra. Visite mediche al mattino presso l'istituto Baluardo di Genova, partenza e arrivo a Bormio nel tardo pomeriggio insieme al connazionale William. «Sono felice di essere qui. Saluto tutti. So che c'è una torcida spettacolare», le prime parole pronunciate dal centrocampista brasiliano, che ha firmato un contratto quadriennale e oggi sosterrà il primo allenamento con la squadra. Dopo Anselmo, ecco Andrea Bertolacci, che ieri ha rinnovato per cinque anni con la Roma e oggi firmerà per il Genoa. Aspettando di vedere all'opera gli ultimi arrivati, Gigi De Canio si gode i progressi di Daniel Tozser, il centrocampista ungherese che ha firmato un contratto quadriennale con il club rossoblù. «L'impatto è stato fantastico - rivela Tozser -. Ho trovato grande disponibilità nel gruppo. Ho scelto il Genoa perché è un grande club con una grande storia. Se si esclude l'ultimo anno, ha sempre lottato per le prime posizioni». Finora De Canio lo ha impiegato nel ruolo di regista alternandolo a Jorquera. «Nella mia carriera ho giocato sempre davanti alla difesa - dice Tozser che prima di indossare la maglia rossoblù ha giocato nell'Aek Atene, nel Galatasaray, nel Debrecen, nel Ferencavros e nel Genk -. Penso che sia la posizione più adatta alle mie caratteristiche. Qualche volta ho giocato anche più avanti. Il mio idolo in passato era Zidane. Adesso mi ispiro a Pirlo e Thiago Motta. Per caratteristiche forse assomiglio a Thiago Motta». Ha imparato a conoscere il Genoa dai racconti dell'ex rossoblù Antony Vanden Borre, suo compagno di squadra al Genk: «Abbiamo giocato insieme tante volte - rivela Tozser -. Lo considero un grande giocatore anche se il carattere lo ha un po' penalizzato. Vanden Borre mi ha parlato parecchio della città, del Genoa e dei tifosi rossoblù». Con Laczko, suo compagno in nazionale, ha parlato del derby: «Fantastic game! Mi auguro di affrontare Laczko nel derby, ma ora è presto per parlarne». Prima di Tozser, altri due calciatori ungheresi hanno indossato la maglia del Genoa: Detari e Rudolf. Per Tozser «Detari è il più grande giocatore ungherese di tutti i tempi. Una leggenda. Rudolf è un amico. So che potrebbe andare via. Purtroppo nel calcio queste cose succedono...».
Ma il vero arrivo a sorpresa nel ritiro del Genoa ieri è stato quello del presidente del Coni Gianni Petrucci, in un recente passato molto duro nei confronti del Genoa e del suo presidente Enrico Preziosi. Ieri, complice una visita al vicino ritiro della Under 14 di basket, Petrucci ha invece raggiunto Bormio. Ha voluto stringere la mano al capitano rossoblù Marco Rossi, poi ha incontrato il mister, Gigi De Canio al quale ha riservato un sincero apprezzamento: «È un grande uomo». Pace fatta in vista del campionato.
Capitolo mercato: Ribas è stato ceduto al Monaco in prestito con diritto di riscatto. Bindi, Sturaro e William andranno al Modena che segue anche De Bode.
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