Delneri conta gli assenti e scherza sul modulo: «Stasera con il 5-5-5»

«Sono sempre molto restio a cambiare modulo perché all'inizio crea confusione. Nella vita però mai dire mai. Chi lo avrebbe detto che io sarei andato al Genoa dopo aver allenato la Sampdoria? A me interessa l'organizzazione. Il 5-5-5 di Canà è ok. Ogni tanto concedetemi una battuta. Serve a sdrammatizzare e nel nostro ambiente ce n'è bisogno».
Di battute Gigi Delneri se ne concede più di una alla vigilia del suo debutto casalingo contro la Fiorentina allenata dal suo ex giocatore Vincenzo Montella. «Avverto grande emozione e grande gioia. Nel calcio quando si rispetta, si è sempre rispettati. L'apporto del pubblico per noi è fondamentale», dichiara Delneri. Neppure l'assenza di Jankovic che si aggiunge a quelle di Rossi, Vargas, Borriello e Ferronetti scalfisce il buon umore del tecnico friulano. «Non mi lamento? Sono appena arrivato (ride ndr). Quando un allenatore si lamenta, vuol dire che non ha grande fiducia nei suoi giocatori. In ogni caso le assenze non devono costituire un alibi. Faremo la conta ma intanto vi dico che giocheremo undici contro undici (ride di nuovo ndr). La Fiorentina è la squadra più in forma del momento, gioca molto bene anche se in trasferta è meno efficace che in casa. Bisognerà correre e spendersi molto. Cercherò di mettere in campo una squadra equilibrata che abbia forza in attacco».
Il modulo non sarà il 5-5-5, ma il solito 4-4-2 anche se la presenza di Jorquera potrebbe trasformarlo nel 4-4-1-1. La novità rispetto alla trasferta di San Siro è il probabile impiego di Piscitella dal primo minuto. L'assenza di Jankovic e Rossi dovrebbe spianare la strada al talento di scuola romanista. «Piscitella ha il passo giusto per giocare in quel ruolo. - dichiara Delneri -. Ci sta che in alcuni momenti si debba ricorrere ai giovani e alla loro spregiudicatezza. Piscitella ha la qualità e la voglia per giocare o dare il suo contributo durante la gara». Difficile che al posto di Piscitella giochi Bertolacci almeno nel 4-4-2. «Bertolacci non è un esterno, non sa attaccare gli spazi. - spiega Delneri -. Kucka? Fa bene il centrale». L'unica certezza è Jorquera in campo dal primo minuto.
«È una soluzione che penso di adottare. Immobile ha bisogno di essere supportato. Se sbaglia tanti gol è perché corre tantissimo durante la partita. È il primo anno che gioca in serie A. Ricordiamoci delle difficoltà incontrate l'anno scorso da El Shaarawy», spiega Delneri. Per il resto verrà confermata la difesa di San Siro con Sampirisi, Bovo, Granqvist e Moretti. In mezzo Piscitella, Kucka, Tozser (o Seymour) e Antonelli. Tra i convocati torna Anselmo che però partirà dalla panchina.


Intanto gli avvocati difensori dei circa 200 genoani colpiti da Daspo per i fatti di Genoa-Siena hanno indetto una riunione per il prossimo 6 novembre (ore 21 ) alla sala chiamata del Porto per discutere della strategia difensiva da adottare nel processo.

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