Delneri rivoluziona la difesa per attaccare il suo ex Chievo

Sulla strada della salvezza Gigi Delneri si ritrova ancora una volta di fronte il suo passato. Dopo la boccata d'ossigeno presa con l'Atalanta, il tecnico friulano oggi alle 15 cerca il bis contro il Chievo che allenò dal 2000 al 2004 conquistando una storica promozione in serie A e poi un 5°, un 7° e un 9° posto, prima di essere richiamato nel 2006, senza riuscire a centrare la salvezza. Lo stesso obiettivo per cui ora lottano proprio Genoa e Chievo, appaiate a 12 punti, ma con stati d'animo ben diversi. I rossoblù hanno spezzato la serie di sei sconfitte consecutive, mentre il Chievo non vince da quattro gare e in trasferta ha sempre perso. La panchina di Corini inizia a traballare.
Per Delneri la vittoria di Bergamo ha dato «una scossa importante alla squadra. Ora vogliamo continuare su questa linea. Abbiamo bisogno di innalzare la credibilità di quello che stiamo facendo. Questa settimana ho visto qualche dente in più e qualche timido sorriso. I tre punti con l'Atalanta ci hanno sollevato il morale. Non subire gol è stata un'iniezione di fiducia». In difesa però Delneri oggi si ritrova con gli uomini contati.
«L'assenza contemporanea di Antonelli e Moretti può darci qualche problema. Come sopperirvi? Adattando un centrale sulla fascia. È una soluzione che per una domenica ci può stare anche se non è l'unica idea», spiega il tecnico che sembra intenzionato a riproporre il 4-1-4-1 con Tozser davanti alla difesa e un centrocampo composto da Jankovic, Kucka, Bertolacci e Vargas a supporto di Immobile unica punta. (Borriello è squalificato). Sulla fascia sinistra Sampirisi, con Bovo e Granqvist centrali e Canini a destra.
Vargas? «L'importante è che faccia 90 minuti, sarebbe già tanta roba al di là del ruolo che ricoprirà», spiega Delneri. Semaforo verde per Bovo: «Ha metabolizzato benissimo quello che è accaduto nel derby ed è pronto a riprendere il suo cammino senza paura», sostiene il tecnico.

Lo choc del derby è stato superato anche dalla tifoseria che oggi tornerà a sostenere la squadra con cori e bandiere: «Il dodicesimo uomo c'è sempre stato.
Il fatto che il rapporto si sia rinsaldato è una cosa molto positiva. Vorrà dire che combatteremo insieme fino alla fine per ottenere il massimo dei risultati», promette Delneri.

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