«Quanto segna la vita l'incontro con un libro? Il primo. Quello che resta nel cuore». A raccontarlo saranno gli scatti di Pier Paolo Rinaldi ad alcune personalità genovesi, scelti come testimoni dello sviluppo della cultura dell'infanzia e del valore della lettura, nella mostra fotografica inserita all'interno di «Leggevo che ero. Volti, voci e storie». Iniziativa presente alla Loggia della Mercanzia in piazza Banchi fino al 21 dicembre. Obiettivo: scoprire le novità di oggi e riscoprire i libri più amati di ieri attraverso incontri tra adulti, bambini e ragazzi organizzati dall'assessorato alla Cultura e Turismo assieme a quello alle Scuole, Sport e Politiche Giovanili del Comune e in collaborazione con la rivista Andersen e il Goethe-Institut Genua.
Emerge così che il sindaco Marco Doria predilige «Le tigri di Mompracem» di Emilio Salgari; il governatore ligure Claudio Burlando opta insieme al vicesindaco Stefano Bernini per «Il Giornalino di Gian Burrasca» di Vamba; Luca Borzani presidente di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura preferisce «Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille» di Giuseppe Cesare Abba mentre Tonino Conte, autore e regista teatrale sceglie «Pinocchio». «Un momento prenatalizio divertente e coinvolgente che facilita l'incontro tra giovani e adulti» spiega Carla Sibilla, assessore alla Cultura a Tursi. E partendo da «Leggevo che ero. Ritratti con libro d'infanzia», la galleria di ritratti fotografici di protagonisti del mondo dell'editoria nazionale, affiancata dall'analoga galleria di 50 scatti targati Genova, si arriva ai consigli personalizzati dei libri da regalare suggeriti dallo staff della rivista Andersen.
L'ambiente sarà invece raccontato mercoledì, dalle 10 alle 12, con un corto d'animazione musicale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.