Litfiba più maturi: «Vi faremo ballare senza effetti speciali»

Litfiba più maturi: «Vi faremo ballare senza effetti speciali»

Piero & Ghigo sono tornati sulle scene live e stasera i Litfiba, saranno dalle 21.30, mezz’ora dopo il previsto, sul palco del 105 Stadium alla Fiumara.
La band è tornata in pista con un nuovo disco di inediti, a 13 anni dalla pubblicazione di «Infinito». «Grande Nazione» è il loro ultimo cd uscito lo scorso gennaio ed entrato direttamente al 1° posto della classifica dei dischi più venduti. È anche il primo disco di inediti dei Litfiba dopo la reunion del 2010.
Vi siete riuniti dopo 13 anni, quale il motivo che vi ha spinto a farlo?
«La nostra separazione è stata dovuta al fatto che non avevamo più un buon livello di comunicazione. Oggi invece ci calibriamo in maniera più matura, forti delle esperienze che abbiamo maturato in questi anni. È da queste che nasce Grande Nazione è un album sincero, che non è stato tirato per la giacchetta né da discografici, né da manager, né da esigenze di mercato, questo rende il prodotto in grado di arrivare il più direttamente possibile a chi lo ascolterà. I Litfiba sono tornati per restare e questo album è la somma del nostro passato e del futuro che ci aspetta».
Che tipo di concerto sarà, la scenografia?
«Niente effetti speciali sul palco, solo il giusto, senza esagerare. Noi chiamiamo questo modo di suonare dal vivo maxiclub, ovvero una dimensione in cui non ci sono megaschermi ed effettacci da circo. Con il fondale, come con la copertina, l'idea è stata quella di riallacciarsi al nostro periodo latino di El Diablo e recuperare la tradizione grafica di Posada, con un'iconografia che si rifà alla festa dei morti e all'iconografia Maya, in riferimento al 2012 anno dei Maya».
La scaletta cosa prevede? Includerete anche dei pezzi fatti nel periodo in cui eravate separati?
«È un concerto estremamente energico, divertente, ballabile in cui presentiamo tutte le canzoni del nuovo album senza dimenticare i grandi successi storici dei Litfiba. Ci sono 8 brani tratti da Grande Nazione per un totale di 25 pezzi e c'è la sorpresa su La Preda (brano del 1983) per cui abbiamo riscritto ex novo il ritornello».
Che aspettative avete?
«Grande Nazione rappresenta la seconda tappa di una fase che andrà poi a concludersi con un terzo album, in una sorta di trilogia. Abbiamo infatti la volontà di ricreare dei progetti di ampio respiro e non degli album che esistano solo per sé stessi».
Che maturità artistica pensate di aver raggiunto dopo tutti questi anni?
«Dopo i momenti di crisi vengono fuori le cose migliori, originali e istintive. Ora siamo in quella fase».
Una fase crescente raccontata egregiamente anche nel docu-film dell'ultimo tour europeo dei Litfiba «Cervelli in fuga», che descrive l'eterno e mai consumato rituale della gioia e dello stupore nello scoprire e riscoprire luoghi e persone, mentalità e culture diverse dalla nostra.
«Cervelli in Fuga» è la voglia di trovare se stessi grazie all'altro grazie a tutto ciò che di altro e di nuovo e inaspettato può capitare nella vita di ognuno di noi fuori da casa nostra.


Un viaggio in giro per l'Europa tra Londra, Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Ginevra, Zurigo, Parigi, Barcellona, fatto di backstage, live, racconti, energia, sudore e voglia di comunicare. Perché anche questo è rock'n roll anzi questo è il rock'n roll dei Litfiba.

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