Laboratori didattici, film di animazione, visite guidate: il «Flauto magico» cambia sinfonia. Il parco ideato da «Lele» Luzzati si trasformerà presto da area giochi ad opera d'arte. È la carta che l'amministrazione comunale di Santa Margherita, in collaborazione con il Museo Luzzati, si giocherà per risollevare uno degli spazi più suggestivi della città da anni, però, caduto nell'oblio con un degrado diffuso che ciclicamente ritorna nel mirino dell'opposizione. Teoria pronta a diventare pratica con atti concreti. E così, nei prossimi mesi, verranno organizzati numerosi appuntamenti con un unico obiettivo: valorizzare l'oasi verde per attirare sponsor che investano nella promozione e nel miglioramento del parco.
«Il primo evento in calendario - annuncia il sindaco Roberto De Marchi - si terrà il 20 ottobre a villa Durazzo con una giornata di studio su Luzzati». I percorsi e gli stravaganti giochi ispirati all'opera di Mozart diventeranno dunque attrattiva culturale, per trasformare quella che oggi è una scenografia da film horror in magia allo stato puro. Il parco, secondo una relazione degli uffici comunali letta dall'assessore Andrea Bernardin in consiglio comunale, non è a norma «e ogni anno - aggiunge il primo cittadino - ci vorrebbe un esborso economico non sostenibile». La minoranza, che compatta presenta un'interrogazione per conoscere le motivazioni di una mancanza di cura «scientificamente attuata da questa amministrazione», si dice soddisfatta della novità ma ammonisce: «Se il parco verrà considerato come un'opera d'arte dovrà essere gestito di conseguenza», afferma Pietro Chiarelli.
Le parole del sindaco spazzano via l'ipotesi, emersa nei mesi scorsi, di un nuovo parcheggio al posto dei giochi. Ma nonostante i cambi di prospettiva il problema dell'incuria rimane attuale e per fare tornare a suonare il «Flauto magico» servono interventi decisi: «È sporco e questo stato di abbandono dispiace», puntualizza Angelo Bottino. «Dal 2005 ad oggi gli addetti alla pulizia sono diminuiti sensibilmente, passando da 23 a 14», si difende Bernardin. Tra apprezzamenti e critiche c'è spazio per una proposta: «Perché non realizzare anche un mini orto botanico, magari da abbinare con Euroflora?», domanda dai banchi dell'opposizione Jolanda Pastine.
Da un atavico problema ad un altro: l'ex scuola di Nozarego. L'Agenzia del Territorio ha infatti abbassato di 400mila euro il valore dell'immobile messo in vendita dalla maggioranza e oggetto di scontri e ricorsi da parte dell'opposizione.
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