Preziosi chiede pazienza «Tifosi, adesso pensate solo al bene del Genoa»

Piove sul bagnato in casa rossoblù: Antonelli si è infortunato durante il derby e dovrà stare fermo un mese. Ieri il giocatore è arrivato a Pegli dopo essersi sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di secondo grado al muscolo psoas di destra. Nei prossimi giorni Antonelli inizierà la riabilitazione. Tornerà disponibile nel 2013. La settimana post derby si apre, quindi, con una cattiva notizia.
Ritiro. La società intanto ha deciso che la squadra da domani andrà in ritiro per preparare la delicatissima trasferta di Bergamo. In un primo momento sembrava che il Genoa dovesse partire già ieri al termine dell'allenamento. Poi c'è stato un cambio di programma. Rossi e compagni si alleneranno a Pegli anche oggi (doppia seduta). Domani mattina la squadra si ritroverà all'hotel Sheraton per la partenza alla volta della Lombardia. Il ritiro è stato fissato a Coccaglio in provincia di Brescia.
Visita presidenziale. Ieri alle 15 Preziosi è arrivato a Pegli ed è rimasto fino a tarda sera a villa Rostan. Il patron si è intrattenuto a lungo con la squadra insieme all'amministratore delegato Zarbano e al direttore sportivo Foschi. Fuori dai cancelli c'erano solo cinque tifosi, gli habituè di Pegli, a caccia di autografi. Nessuna contestazione alla squadra reduce dalla sesta sconfitta consecutiva e dalla batosta nel derby. A presidiare la situazione due blindati dei carabinieri e gli uomini della Digos. Stasera alle 20, invece, i tifosi rossoblù si sono dati appuntamento per un presidio pacifico sotto Telenord. L'invito è stato lanciato da Roberto Scotto sulla sua pagina Facebook: «Tiriamo su la testa! È arrivato il momento di far capire a chi pensa di prendere in giro i tifosi del Genoa che la festa è finita! (...) Un presidio pacifico ma che vuole dire a questa televisione che non può permettere a Preziosi di fare come vuole, di rilasciare interviste deliranti senza contraddittori... E permettergli pure di decidere lui se va o non va in onda la pubblicità. Vogliamo dignità! E la vogliamo da tutti! Giornalisti compresi. Il tempo dei mugugni e delle chiacchiere è finito... Noi siamo disposti a fare la nostra parte a fianco del Genoa. Fino all'ultimo uomo»
Appello di Preziosi. Proprio dagli schermi di Telenord Preziosi ha lanciato un appello: «Chiedo ai genoani veri e a quelli meno veri di avere pazienza. I miei errori possono essere modificati in corsa, ma per uscire da questo momento, non abbiamo bisogno di una volontà un po' maligna. Se fa più comodo creare un clima che ci porti direttamente all'inferno, questo è il peggio che possa capitare al Genoa. Ho ricevuto diversi attestati di stima e solidarietà, ma voglio dire anche a chi mi odia di non pensare a me, ma al bene del Genoa. Il male del Genoa non sono io. Appena arriva qualcuno meglio di me, non faccio fatica a passare la mano».
Milanetto e Sculli in Procura Ieri la Procura Federale ha ascoltato Stefano Mauri, Beppe Sculli, Omar Milanetto e il massaggiatore della Lazio Massimo Papola in merito alla presunta combine tra Lazio e Genoa nel 2011.

Il confronto tra Sculli e il pool di Stefano Palazzi è durato mezzora: «Non abbiamo detto nulla perché è un nostro diritto», ha dichiarato l'avvocato di Sculli Paolo Rodella, mentre il legale di Mauri, Amilcare Buceti, ha aggiunto: «Abbiamo confermato le medesime circostanze nei precedenti alla Procura Federale e alla Procura di Cremona. Siamo più che mai convinti dell'estraneità di Stefano nelle possibili contestazioni».

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