Sostenuto da un centinaio di avvocati, assiepati tra il pubblico, il consiglio comunale di Sanremo ha assunto una dura presa di posizione contro la soppressione del proprio Tribunale che, in seguito all'accorpamento con quello di Imperia, è destinato a chiudere i battenti il 13 settembre. L'assise ha approvato all'unanimità un ordine del giorno in cui si chiede un intervento nei confronti del Governo e del Ministero della Giustizia, anche di concerto con l'ordine degli avvocati, gli enti locali e le categorie professionali, affinché quello sanremese venga escluso dal novero degli Uffici Giudiziari che dovranno essere eliminati. «La battaglia che gli avvocati stanno portando avanti non è di parte ma per tutto il territorio - ha detto il consigliere comunale Massimo Donzella -. Il Tribunale offre infatti una serie di servizi, attraverso un'ottica di decentramento, con innumerevoli prestazioni per i cittadini. È poi una distonia che un Tribunale più grande sia accorpato con uno più piccolo».
Il Palazzo di Giustizia di Sanremo risulta essere come carico di lavoro tra i primi tre in Liguria, ponendosi quindi come il principale della provincia di Imperia pur non essendo nel capoluogo. «Serve un impegno diretto dei parlamentari - ha dichiarato il sindaco Maurizio Zoccarato -. È inaccettabile che si dica che è più importante o facile salvare il Tribunale di Chiavari che quello di Sanremo.
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