Giulio bussa alla Lega ma il Carroccio non apre Che fine farà Tremonti?

Dopo essere stato osannato dalla Lega, adesso Tremonti vuole iscriversi al partito. Ma incassa il "niet" dei Colonnelli. Motivo: i tagli che ha fatto

Giulio bussa alla Lega ma il Carroccio non apre Che fine farà Tremonti?

Se il futuro di Monti è praticamente già segnato, quello di Tremonti è tutto da riscrivere. Spesso al centro di critiche all'interno del Pdl (che lo ha considerato un freno per la crescita del Paese), adulato dalla Lega e stimato dai tecnici, ora che Silvio Berlusconi ha rassegnato le dimissioni, per l'ex ministro dell'Economia sembra però arrivato il momento di voltare pagina. Ma come? E soprattutto con chi?

L'ipotesi maliziosa, ma non confermata, lo vedrebbe strizzare l'occhio al Carroccio. E ciò non stupisce, visto l'asse che nell'ultimo periodo si era creato tra il professore e il Senatùr, in primis sul tema delle pensioni. Quello che invece stupisce è l'indifferenza, almeno al momento, degli esponenti della Lega Nord. Tutto tace. Anche Tremonti ha la bocca cucita. E in una nota ha tenuto a precisare: "Un minuto dopo le dimissioni dal governo ho interrotto ogni tipo di attività politica tanto istituzionale quanto personale. Non un atto, non una parola. Riprenderò a parlare ed agire quando ne sarà il tempo. Non ora".

Eppure, l'indiscrezione che trapela oggi sulle pagine di Repubblica parla di un Tremonti tutt'altro che inattivo. "Tremonti mi ha chiesto di entrare nella Lega, che cosa ne pensate?", avrebbe chiesto Umberto Bossi ai suoi colonnelli. E la risposta non è stata delle migliori: "Niet".

Insomma, oltre il danno la beffa. Dopo aver litigato con esponenti di governo (come Brunetta, Gelmini, solo per citarne alcuni) sul tema dei tagli e a causa della sua ostilità nell'aprire i cordoni della borsa, dopo aver partecipato ai convegni leghisti, snobbando quelli del Pdl, dopo essere stato osannato, adulato e stimato da leghisti del calibro di Maroni e Calderoli, ora Tremonti non se lo fila nessuno. Il motivo? Sempre lo stesso: i tagli.

Come quelli ai danni del Viminale, che non sono andati giù all'ex ministro dell'Interno Maroni. E dunque, il deputato della Lega Nord Gianluca Pini, parlando della presunta richiesta di iscrizione alla Lega da parte di Tremonti risponde con un "Non mi risulta".

E il segretario della Lega Lombarda, Giorgetti rincara la dose: "Vuole venire da noi? Bene, presenti domanda per diventare socio ordinario alla sezione della Lega più vicina a casa sua", si legge su Repubblica. Insomma, dopo aver tagliato a destra e a manca, adesso il rischio per Tremonti è che non lo voglia più nessuno.

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