Santanchè, niente dimissioni. Sono solo sulla carta (dei giornali)

Ogni avvenimento, ogni meeting, ogni vertice di maggioranza sembra sia dedicato a questo tema e solo a questo

Santanchè, niente dimissioni. Sono solo sulla carta (dei giornali)
00:00 00:00

Si dimette, non si dimette. No che non si dimette. Daniela Santanchè va avanti per la sua strada, dritta e scivolosa, ma intanto le sue dimissioni vengono lanciate da un quotidiano, poi da un altro, poi corrono sulle agenzie di stampa e nel tam-tam dei parlamentari. Nel primo pomeriggio il sito di Repubblica spara la presunta notizia: "Lucio Malan a Palazzo Chigi, possibile nuovo ministro del turismo al posto di Santanchè".

Sembra fatta, questione di minuti, lei ormai è fuori. E invece no: la ministra del turismo è andata solo a pranzo, Lucio Malan e Galeazzo Bignami lasciano Palazzo Chigi smentendo che si sia parlato della successione che non c’è. "Abbiamo parlato di concessioni autostradali", spiega Bignami ai cronisti che gli chiedono lumi. "Piena fiducia in Santanchè? Certo”, risponde Malan che resta il capogruppo di FdI al Senato.

Siamo all’equivoco, come in alcune commedie di Goldoni. D’altra parte, solo 24 ore prima era stata la Stampa ad innescare il timing delle dimissioni imminenti.

Peccato che lei fosse a Milano. E non bivaccasse a Palazzo Chigi, in attesa di arrendersi.

Ormai ci sono due Santanchè: quella che come una trottola salta da un impegno all’altro, districandosi nel labirinto di un’agenda fittissima, fra Milano, Roma, Verona e l’Arabia Saudita.

Poi c’è la Santanchè virtuale, sempre sul punto di farsi da parte.

Così ogni avvenimento, ogni meeting, ogni vertice di maggioranza sembra sia dedicato a questo tema e solo a questo. Meloni e La Russa pranzano insieme? È evidente che lei ha chiamato lui per fare pressioni sulla ministra che non vorrebbe scollarsi dalla poltrona. Anche se si viene a sapere che non è così.

Congetture e retroscena provano a illuminare l’oscuro mistero. E contribuiscono a creare un fatto che per ora non si vede. Anche il mancato incontro tra la premier e la titolare del Turismo i prossimi giorni in Arabia, dove non si incroceranno come era inizialmente previsto, viene interpretato in chiave dietrologica. E così pure il vertice di maggioranza, seguito dal blitz della coppia Bignami-Malan a Palazzo Chigi.

Insomma, si andrà avanti così per giorni: si attende la decisione della cassazione sulla competenza del filone per truffa il 29 gennaio.

Un verdetto atteso che lascia aperti diversi scenari, anche potenzialmente favorevoli alla ministra che potrebbe allungare il suo soggiorno al Ministero. Per mesi o anche fino a fine legislatura.

Le dimissioni al momento sono solo in redazione, non a Palazzo Chigi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica