Le grandi star costrette ai «doppi turni»

Prende il via sabato la stagione della Casa del Jazz. Da qui a dicembre, concerti, incontri sulla storia del jazz, nuove formazioni in anteprima e uscite discografiche esclusive. In alcuni casi, i nomi in cartellone saranno così importanti da costringere gli organizzatori al doppio spettacolo (alle 21 e alle 23). Succederà il 9 novembre, con il quintetto stellare del trombettista Dave Douglas, con Uri Caine al piano, Donny McCaslin al sax, Matt Penman al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria; e poi il 12 dicembre, con il duo formato dal sassofonista Dave Liebman e dal pianista Richie Beirach. Gli appuntamenti con le star internazionali non finiscono qui, perché il 17 novembre sarà sul palco il quartetto del batterista Al Foster, mentre il 19 arriverà l’Indigo Trio della flautista Nicole Mitchell, con Hamid Drake alla batteria. Ci sarà anche Anthony Davis, in piano solo, con lo spettacolo Letters from Lincoln (29 ottobre). Le stelle italiane saranno Fabrizio Bosso, in scena il 22 ottobre con il nuovo quartetto, e Stefano Di Battista (6 novembre). Per entrambi, l'esibizione coinciderà con la pubblicazione di un nuovo disco registrato proprio alla Casa del Jazz. Ci sarà anche il sax di Pietro Tonolo, sul palco il 3 dicembre insieme al pianista Gil Goldstein. Tra le altre mini-sezioni della stagione, anche «Piano 3angle» e dedicata alle sfaccettature del piano contemporaneo: i protagonisti saranno il norvegese Dag Arnesen (24 ottobre), l’americano Marcus Roberts (18 ottobre) e il turco Fahir Atakoglu (24 novembre), che avrà al fianco il virtuoso delle percussioni Horacio «El Negro» Hernandez.
Ci sarà spazio anche per proposte inusuali e per promesse del jazz. «Borders» vedrà in scena la fisarmonicista Giuliana Soscia e il pianista Pino Jodice con l’Italian Tango Quartet, mentre «Giovani Leoni» il 25 ottobre darà spazio al Dinamitri Jazz Folklore.


Affascinante l’appuntamento che sabato aprirà la stagione: in vari momenti della giornata, Urbano Gaeta e Luigi Onori ripercorreranno la storia dei V-Disc, storiche incisioni jazz che venivano spedite ai militari americani di stanza in Europa, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che contribuirono notevolmente a diffondere nel Vecchio Continente la musica afroamericana.
Info: 06.704731.

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