Gli stickers sono la moda del momento tra i più piccoli e gli adolescenti. Proprio per questo unorganizzazione gestita da soggetti di nazionalità cinese ha pensato di approfittarne. Ma la loro attività è durata poco, grazie allintervento dei finanzieri del comando provinciale a tutela dei consumatori, finalizzata a contrastare il commercio di prodotti contraffatti.
Negli ultimi giorni è stato messo a segno un duro colpo a una banda dedita allimportazione e commercializzazione di adesivi e articoli da cancelleria raffiguranti noti personaggi danimazione contraffatti.
La merce, importata dalla Cina, veniva poi venduta in Italia e in particolar modo in tutta la provincia di Roma a un prezzo concorrenziale rispetto ai prodotti originali. Le indagini hanno portato gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria allindividuazione non solo degli importatori, ma anche dei distributori e dei negozi che vendevano gli stickers contraffatti. Il punto di partenza è stato un esercizio commerciale allEsquilino che esponeva numerosi prodotti illeciti. Da qui sono scattati gli accertamenti, che hanno permesso di rintracciare il centro di stoccaggio della merce contraffatta, in zona Prenestina.
Larticolato piano dintervento ha permesso di rinvenire e di sequestrare circa quattro milioni di stickers e articoli da cancelleria raffiguranti le immagini di noti cartoni animati come spiderman, Ben10, Hello kitty, Batman, Cars, Topolino e Paperino contraffatti e di denunciare allautorità giudiziaria cinque persone.
Il valore commerciale della merce è stato stimato in 11.500.000 euro. Ogni stickers viene infatti venduto sul mercato a circa 4 euro.
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