Emergono nuovi dettagli sull'incidente del pomeriggio nel Mediterraneo, che ha visto coinvolto un velivolo americano. Il Washington Post informa che i cinque militari delle truppe speciali dell'esercito americano morti in un incidente aereo nel Mediterraneo orientale si trovavano a bordo di un elicottero ed erano impegnati in operazioni di rifornimento. Lo stesso quotidiano riferisce che "due funzionari statunitensi, parlando a condizione di anonimato a causa della delicatezza della questione, hanno affermato che le truppe si trovavano nella regione come parte del più ampio piano di emergenza del Pentagono per la guerra, che include la preparazione per potenziali evacuazioni da Israele e Libano".
L'incidente si è verificato al largo delle coste dell'isola di Cipro, nel Mediterraneo orientale, un'area che dal riacutizzarsi della guerra tra Israele e Palestina è particolarmente calda per i movimenti tattici e le manovre militari. Le cause dell'accaduto sono attualmente oggetto di indagine ma si sarebbe trattato di un incidente e "non ci sono indicazioni di attività ostile", è stato precisato. Joe Biden ha espresso le sue condoglianza per la morte di cinque militari nello schianto del loro aereo nel Mediterraneo. Nel messaggio del presidente degli Stati Uniti emerge una contraddizione rispetto a quanto riferito dal quotidiano, in quanto Biden ha parlato di un incidente occorso nel corso di una occupazione. "Ogni giorno i nostri militari mettono a rischio la loro vita per il nostro Paese. Prendono volentieri dei rischi per mantenere il popolo americano al sicuro. E il loro coraggio e altruismo quotidiani sono una testimonianza del meglio degli Stati Uniti", ha detto il presidente USA.
In realtà, nel comunicato Eucom viene specificato che l'incidente si è verificato durante "una missione di rifornimento aereo di routine nell'ambito dell'addestramento militare, un aereo militare statunitense con a bordo cinque membri del servizio ha subito un
incidente ed è precipitato nel Mar Mediterraneo". L'elicottero fa parte del sostegno militare rafforzato nella zona dagli Stati Uniti, che hanno inviato anche la portaerei USS Gerald R. Ford insieme ad altre navi militari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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