![Trump: "Un giorno l'Ucraina potrebbe essere russa". E chiede a Kiev 500 miliardi in terre rare](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739264176-trump.jpg?_=1739264176)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha paventato la possibilità che l'Ucraina diventi "russa un giorno", chiedendo che gli aiuti versati a Kiev vengano ricompensati, prima di un incontro tra Volodymyr Zelensky e il vicepresidente americano J.D. Vance.
In un'intervista a Fox News, il presidente Usa ha ribadito: "Potrebbero raggiungere un accordo, potrebbero non farlo. Potrebbero essere russi un giorno o potrebbero non esserlo", confessando di aver chiesto all'Ucraina l'equivalente circa 500 miliardi di dollari di terre rare. "Sostanzialmente hanno acconsentito", ha aggiunto. Trump ha poi confermato che l'inviato scelto per l'Ucraina, Keith Kellogg, si recherà presto a Kiev, il 20 febbraio. Un portavoce del presidente ucraino, Sergiy Nikiforov, ha riferito all'agenzia che Zelensky incontrerà venerdì il vice presidente degli Stati Uniti a margine della Conferenza di Monaco.
L'Ucraina ha già manifestato la propria disponibilità a sviluppare una partnership per l'estrazione di risorse con gli Stati Uniti e altri partner in cambio di garanzie di sicurezza, ma i dettagli di un simile accordo restano poco chiari. Nell'intervista, Trump ha nuovamente affermato che gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina un sostegno maggiore rispetto ai partner europei, stimando il contributo di Washington a oltre 300 miliardi di dollari. Nonostante le promesse di mediare un accordo entro 100 giorni, l'amministrazione Trump ha fornito pochi dettagli su un possibile piano di pace.
Trump ha ribadito che la guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe mai iniziata se lui fosse stato presidente. Alla domanda se sta cercando di organizzare un incontro con Putin, ha detto: "Beh, non posso dirti di cosa sto parlando, ma stiamo parlando come gruppo. Inoltre, penso che gli piacerebbe fare un accordo, ma per ballare il tango ci vogliono due persone". Al presidente Usa è stato, inoltre, chiesto se potesse fornire maggiori chiarimenti sul fatto di aver parlato con Putin. "Non ne voglio parlare. No, non ne voglio parlare. Non vi sarà di aiuto saperlo, ma vorremmo raggiungere un accordo, se possibile solo perché, nel mio caso,salvare delle vite", ha affermato.
Trump sta spingendo per una rapida conclusione del conflitto, mentre Zelenskyy chiede a Washington rigide garanzie di sicurezza come parte di qualsiasi accordo con la Russia. Kiev teme che qualsiasi accordo che non preveda impegni militari rigorosi, come l'adesione alla NATO o l'invio di truppe di mantenimento della pace, darà semplicemente il tempo al Cremlino di riorganizzarsi e riarmarsi per un nuovo attacco.
Kellogg arriverà sì in Ucraina il 20 febbraio, ma senza specificare quali saranno le zone del Paese che visiterà. Il suo viaggio avrà anche dei contorni simbolici: si svolgerà pochi giorni prima del terzo anniversario dell'invasione russa, il 24 febbraio. Lunedì Zelensky ha chiesto “vera pace ed efficaci garanzie di sicurezza” per l’Ucraina.
"Sicurezza delle persone, sicurezza del nostro Stato, sicurezza delle relazioni economiche e, naturalmente, sostenibilità delle nostre risorse: non solo per l'Ucraina, ma per l'intero mondo libero", ha affermato. "Tutto questo viene deciso ora", ha aggiunto Zelenskyy in un video pubblicato sui social media.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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