Ricaricare lo smartphone garantendo una maggiore durata della vita della batteria ed evitando spiacevoli inconvenienti è facile. Servono soltanto un po' di attenzione e di pragmatismo. Di tanto in tanto si legge di smartphone esplosi, ciò che non sappiamo è il perché sono esplosi.
Le batterie agli ioni di litio sono ovunque. Negli smartphone e nell’elettronica portatile in genere, ma sono usate anche nell’industria, in campo militare e aerospaziale e, non da ultimo, sono a bordo dei veicoli elettrici. Hanno la peculiarità di avere maggiore densità energetica in spazi ridotti e questo vantaggio rischia di essere annichilito dal modo in cui le batterie vengono ricaricate. È ovvio che le batterie tendono a degradare le loro capacità con il passare del tempo, ma ci sono anche altre variabili che concorrono a decretarne il ciclo di vita quali, per esempio, le variazioni delle temperature e l’attenzione con cui vengono ricaricate.
Quest’ultima non è una novità, Apple e Samsung auspicano apertamente sui rispettivi siti web che le batterie vengano ricaricate con una certa logica e rigorosità al fine di prolungarne la durata nel tempo.
Come ricaricare lo smartphone
Una ricerca pubblicata su Science Direct sostiene che, in media, le batterie dello smartphone possono essere ricaricate 850 volte prima che la loro capacità si riduca all’80%. Ciò significa che le batterie si scaricano più velocemente garantendo una minore autonomia degli smartphone.
Gli smartphone moderni si ricaricano completamente in un periodo di tempo che varia dai 30 minuti alle 2 ore e mezza, considerando anche i sistemi di ricarica veloce. Da qui appare evidente che tenere sotto carica uno smartphone durante tutta la notte è inutile e dannoso, così come è dannoso caricare le batterie fino al 100%, come peraltro specificato da Samsung.
Ecco alcuni consigli per allungare la vita delle batterie:
- usare caricabatterie ufficiali perché erogano una potenza calibrata e secondo gli standard di sicurezza
- non lasciare lo smartphone al caldo eccessivo (35 gradi centigradi sono la soglia che non dovrebbe essere valicata)
- aggiornare il sistema operativo. Non di rado i produttori rilasciano patch che modificano l’efficienza delle batterie
- limitare la carica della batteria all’80% e impedire che scenda al di sotto del 20%
- non lasciare lo smartphone sotto carica per un periodo prolungato di tempo (evitare di lasciarlo collegato tutta la notte) e garantire che, quando sotto alimentazione, lo smartphone sia in un luogo ventilato (evitare che caricabatterie e smartphone siano, per esempio, sotto una coperta)
Miti da sfatare, tra sovraccarico ed esplosioni
Sugli ioni di litio circolano anche storie che vanno contestualizzate. C’è qualche mito da sfatare.
Sul pianto teorico, le batterie agli ioni di litio possono essere sovraccaricate e ciò può comportare surriscaldamenti e financo l’incendio della batteria. Tuttavia, gli smartphone hanno un sistema che impedisce alla batteria di caricarsi oltre il 100% e il rischio che possa prendere fuoco è quindi da escludere, così come è da escludere che uno smartphone possa esplodere mentre e sotto carica.
È vero che, di tanto in tanto, la cronaca racconta di episodi nei quali degli utenti lamentano l’esplosione degli smartphone ma, in ognuno di questi episodi, non è dato sapere a quali condizioni hanno esposto i rispettivi device,
a partire dal caricabatterie usato fino alle temperature a cui il cellulare è stato esposto.Seguire i consigli che abbiamo dato in questo articolo esclude danni più o meno gravi alle persone e ai dispositivi elettronici.
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