I grillini bocciano il Jobs Act, poi lo sfruttano per assumere

Grazie al Jobs Act i Cinque Stelle assumono 25 dipendenti alla Camera. La replica: "Nessuna assunzione a tempo indeterminato"

I grillini bocciano il Jobs Act, poi lo sfruttano per assumere

Venticinque dipendenti assunti alla Camera. Il Movimento 5 Stelle crea lavoro, non c'è che dire. E lo fa avvalendosi del tanto criticato Jobs Act.

Come emerge dal bilancio con consuntivo di Montecitorio del 2014, atteso in Aula la prossima settimana per il voto dei deputati e pubblicato in esclusiva dall'Huffington Post, il gruppo del Movimento 5 Stelle avrebbe certificato trenta dipendenti di cui 29 assunti a tempo indeterminato. "Si rileva altresì che il Gruppo - si legge nel documento pubblicato dall'Huffpost - ha provveduto a trasformare n. 25 contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, per effetto dell'applicazione della Riforma del Lavoro intervenuta". Peccato che in Aula i grillini hanno sempre osteggiato l'approvazione della riforma del lavoro fortemente voluta dal premier Matteo Renzi.

Colpiti sul vivo dall'Huffington Post, i grillini sono subito passati al contrattacco. "Il Jobs Act è un provvedimento inutile, che non contribuisce alla crescita del mercato del lavoro né alle tutele dei lavoratori - commenta il tesoriere del gruppo parlamentare M5S alla Camera Vincenzo Caso - il nostro gruppo parlamentare, in ossequio all'articolo 1 comma 1 del dl 34/2014, ha convertito alcuni contratti da tempo determinato fino a fine legislatura a tempo indeterminato 'fino a finelegislatura'.

Questo perché la riforma Poletti non ha provveduto a definire la circostanza dei gruppi parlamentari che per natura hanno una vita limitata allalegislatura: è un non senso assumere a tempo indeterminato se il gruppo parlamentare verrà meno naturalmente al più tardi nel 2018".

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