Depressione, disturbi alimentari, ansia: il lato oscuro dei social

I social media sono strumenti che offrono innumerevoli vantaggi, ma la loro crescente influenza sta sollevando preoccupazioni per la salute mentale delle persone

Depressione, disturbi alimentari, ansia: il lato oscuro dei social
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I social media ormai sono una parte dominante della nostra vita. Da quando sono arrivati, hanno cambiato il modo in cui le persone interagiscono tra loro, permettendo di condividere informazioni e opinioni in modo rapido e semplice.

Molto presto però i benefici dello sviluppo pervasivo dei social hanno ceduto il passo al lato oscuro della Rete, con effetti collaterali generalizzati e allarmi sempre più diffusi, soprattutto per quanto riguarda l’impatto che un uso prolungato di quegli strumenti produce sulla stabilità emotiva delle persone.

Allarme salute mentale per abuso di social

L’allarme sui potenziali effetti dannosi sulla psiche dei minori derivanti da un uso eccessivo e incontrollato dei social media è stato rilanciato da un recente report dell’Office of the Surgeon General (OSG), dal titolo “Social Media and Youth Mental Health”, che restituisce un quadro preoccupante per quanto concerne le conseguenze sulla salute mentale di bambini e adolescenti derivante dall’uso eccessivo e inappropriato di app come TikTok, Instagram e Snapchat.

La messa in guardia sull'uso dei social media e sulla salute mentale dei giovani si fonda sul fatto che i social media possono contribuire a generare “insoddisfazione del corpo, disturbi alimentari, confronto sociale e bassa autostima, specialmente tra le ragazze adolescenti”. Non solo: quasi un adolescente su tre riferisce di utilizzare gli smartphone fino a mezzanotte o più tardi, e la maggior parte degli adolescenti utilizza i social media proprio in quella fascia di tempo.

La depressione social

Alcuni studi hanno dimostrato un collegamento tra l'uso intenso dei social media e l'insorgenza di depressione e ansia. L'essere costantemente connessi può portare a un senso di alienazione e impotenza, poiché le persone possono sentirsi sempre sotto osservazione e giudizio. L'eccessiva esposizione a notizie negative o conflitti online può peggiorare ulteriormente lo stato emotivo, innescando un ciclo negativo.

Le primissime preoccupazioni sono state sollevate a causa della natura intrinseca dei social media, che incoraggiano la comparazione e la competizione, due fattori che possono portare allo sviluppo di sentimenti di insicurezza e di inferiorità, oppure di rabbia e aggressività.

Molti adulti esprimono preoccupazione per il fatto che i social media possano portare alla dipendenza, che si può manifestare in diversi modi, come l’ossessiva necessità di controllare il proprio telefono o di interagire con gli altri sui social media. Questa dipendenza può avere un impatto negativo anche sulla vita sociale e familiare, sul lavoro e sullo studio, e può portare allo sviluppo di problemi di salute mentale, come ansia e depressione.

Consapevolezza e autoregolazione le armi necessarie

La chiave per bilanciare l'uso dei social media e la salute mentale sta nell'essere consapevoli delle proprie abitudini e nel praticare l'autoregolazione.

Ad esempio, si può limitare il tempo trascorso sui social impostando degli orari specifici per l'utilizzo, si possono seguire solo contenuti e persone che portano valore positivo alla propria vita, bisogna evitare confronti eccessivi con gli altri e concentrarsi sul proprio benessere, si devono promuovere conversazioni rispettose e costruttive online, evitando conflitti dannosi. Ed è fondamentale anche prendere in considerazione una pausa dai social media quando ci si sente sopraffatti o stressati.

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