Antagonisti occupano l'ennesimo spazio a Milano. Silenzio del sindaco Sala

Per tre giorni gli antagonisti sono stati lasciati liberi di disporre dell'ex Agorà del ghiaccio di Milano, senza reazioni da parte della giunta: "Ha regalato l'ex palazzo del ghiaccio all'estrema sinistra"

Antagonisti occupano l'ennesimo spazio a Milano. Silenzio del sindaco Sala
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Fingendo di non vedere quanto accadeva in città, dove da settimane si parlava di una nuova occupazione da parte degli antagonisti, il Comune di Milano non è ancora intervenuto per sgomberare lo stadio del ghiaccio Agorà di via Ciclamini, forse sperando che gli occupanti lascino da soli lo spazio. A portare avanti l'incursione è stato il collettivo Cio, "Comitato insostenibili olimpiadi" parte dei centri sociali di Milano. "Occupato la mattina del 25 ottobre uno dei tanti immobili vuoti della metropoli. È l'ex Agorà del Ghiaccio di via Ciclamini 23, Primaticcio, raggiungibile da M1, uscita Primaticci o M4, uscita Gelsomini. La struttura, abbandonata da tempo, ospiterà i tre giorni delle Utopiadi", si legge del manifesto di rivendicazione dell'occupazione.

Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d'Italia, subito dopo l'occupazione ha attaccato la giunta della città di Milano per aver lasciato capo aperto agli antagonisti che, come previsto, hanno trovato il modo di entrare nella struttura. Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Milano, ha dichiarato: "La giunta Sala, fregandosene delle numerose denunce dei residenti, ha regalato l'ex palazzo del ghiaccio all'estrema sinistra. Proprio in questi giorni, dopo un incendio provocato all'interno della struttura, è stata richiesta una Commissione comunale dai Consiglieri di minoranza a Palazzo Marino, coinvolgendo anche il Municipio 6".

Tanta la rabbia anche da parte di Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia e vice presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice sindaco delle giunte di centrodestra milanesi, che h sottolineato questo pomeriggio che "non è accettabile che, mentre Milano si prepara ad accogliere le Olimpiadi invernali del 2026, l’unico impianto adatto per lo sport sul ghiaccio sia stato abbandonato e lasciato nelle mani degli abusivi". Questa struttura, ha aggiunto l'onorevole, "invece di essere valorizzata e riqualificata per il beneficio dei cittadini e dello sport, viene sottratta alle famiglie e agli sportivi milanesi. È evidente che l’amministrazione preferisce fare proclami piuttosto che garantire la sicurezza e il decoro della città".

Nel pomeriggio, come denunciato dall'esponente di Fratelli d'Italia, all'esterno della struttura non c'era "una macchina di agenti della polizia locale".

Come mai il Comune non è intervenuto immediatamente per effettuare lo sgombero, pubblicizzato ampiamente sui social, lasciando carta bianca gli antagonisti e diritto di disporre di una struttura comunale liberamente? Una domanda che in tanti si sono posti in questi tre giorni davanti all'ennesimo sfregio degli antagonisti alla città.

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