Anti-Meloni, pro Ius soli e Lgbt: ecco i giovani della direzione Schlein

Dall'attivista pro-Ius soli alla consigliera "transfemminista intersezionale". Chi sono i giovani sostenitori di Elly Schlein entrati nella nuova dirigenza dem. Ecco i volti che cambieranno la geografia piddina

Anti-Meloni, pro Ius soli e Lgbt: ecco i giovani della direzione Schlein

La "direzione" è chiara: avanti tutta, ostinatamente verso sinistra. I giovani che affiancheranno Elly Schlein nel nuovo corso del Pd rispecchiano appieno l'indirizzo ultra-progressista imboccato dalla leader di partito. Tra i 176 componenti della nuova direzione dem ci sono infatti nomi destinati a modificare la geografia piddina a colpi di istanze identitarie sbandierate in chiave anti-Meloni. Dallo Ius soli al ddl Zan, dai provvedimenti ecologisti a quelli in materia economica, i nuovi volti della dirigenza Pd sono portatori di proposte già bocciate dagli elettori ma sempre pronte a essere ripresentate dalla sinistra.

L'attivista pro-Ius soli e il consigliere anti-Meloni

"Ora più che mai abbiamo bisogno di un partito di sinistra, progressista, ecologista, femminista", scriveva meno di un mese fa sui social la 21enne Mia Diop, già impegnata tra i Giovani Democratici in Toscana e col Pd di Livorno. E infatti la giovane è entrata della nuova direzione dem, forte del suo attivismo nato ai tempi delle battaglie per lo Ius soli lanciate da Pierluigi Bersani. Tra i sostenitori della Schlein arrivati ai vertici del partito c'è anche Jacopo Melio, attivista, giornalista e scrittore, nominato Cavaliere dell'Ordine al merito dal presidente Mattarella, consigliere dem in Toscana. Il giovane è noto per la sua attenzione alle tematiche della disabilità ma anche per una convinta ostilità politica a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Alla vigilia delle primarie dem, lo stesso Melio scriveva su Twitter: "Deve vincere Elly Schlein perché chi sostiene che la Meloni 'non è una fascista ma certamente capace', dovrebbe pesare di più le proprie parole nel rispetto di un Paese antifascista, della Costituzione e di tutte le cittadine e i cittadini".

Le istanze Lgbt, la "transfemminista intersezionale"

Nella direzione dem ci sarà anche Monica Romano, la prima politica transgender eletta al consiglio comunale (a Milano). Oltre a battersi per le istanze Lgbt e in particolare per il ddl Zan, l'esponente politica negli ultimi giorni è stata protagonista di una polemica, dopo aver chiesto lo stop della pubblicazione dei video dei borseggiatori a Milano. Inclusione e diritti arcobaleno sono le parole d'ordine di Anna Paola Peratoner neo-eletta componente della direzione dem e fondatrice di Oikos Onlus, associazione che sostiene progetti di cooperazione in Africa e America Latina. La sensibilità al tema delle migrazioni riguarderà anche l'attività della 35enne Marwa Mahmoud, consigliera Pd a Reggio Emilia, e di Victoria Oluboyo, consigliera comunale a Parma che sui social si definisce "transfemminista intersezionale".

Tra i fedelissimi sostenitori dell'agenda Schlein nella nuova direzione dem, anche Sarah Brizzolara.

Classe '95, ambientalista, studentessa di Lettere alla Statale di Milano, consigliera comunale a Monza, ora si appresta a rappresentare le istanze della nuova segretaria tra i vertici del partito dem: "Vorrei provare a dar voce a tutte quelle istanze femministe, ambientali, ecologiche, generazionali, lavorative e di territorio". Così Elly si prepara a eradicare "capi bastone e cacicchi" piddini.

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