«Certi assessori sempre presenti hanno distrutto l'isola». Il giorno dopo l'attacco subito dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone che gliele ha «cantate» pubblicamente, l'assessore nal Turismo della Regione Sicilia, Franco Battiato, affila le parole e replica ai rilievi piovuti su di lui per le reiterate assenze.
«Le date del mio tour, come è noto a tutti, e come da me più volte ribadito, sono state organizzate prima dell'incarico conferitomi. Ovviamente dalla prossima primavera la mia presenza sarà più continuativa», promette il cantautore. «Visti certi risultati, però - aggiunge l'artista - mi sembra opportuno sottolineare come taluni assessori delle passate legislature, sempre presenti, abbiano contribuito a determinare lo stato di sfacelo totale in cui versa attualmente la nostra isola. Preciso, tra l'altro, che la discussione in materia di porti turistici, che non si sarebbe potuta affrontare per la mia assenza, in realtà non risulta, come dovrebbe essere noto, tra le competenze del mio assessorato».
«In ogni caso - conclude l'assessore Battiato - mi adopererò affinchè nella commissione legislativa di pertinenza, in caso di mia assenza, se e quando richiesto ufficialmente, sia presente un componente tecnico del mio ufficio di gabinetto». Battiato lancia anche strali sui suoi predecessori e sull'eredità trovata nell'assessorato. Una sorta di controffensiva rispetto alle accuse di immobilismo che lo hanno investito. «Ho trovato gravissime anomalie nella gestione delle risorse. Per questo ho chiesto una relazione dettagliata per accertare stato dei procedimenti e responsabili». Battiato afferma di aver raccolto «una pesante eredità derivante da gravissime anomalie, sia nell'attribuzione che nella gestione delle risorse comunitarie e regionali», e di aver chiesto agli uffici, una relazione «al fine di verificare come sono state utilizzate dette risorse nelle passate legislature. La situazione attuale di stallo, che è al centro di indagini della Procura e sotto la lente d'ingradimento dei commissari europei, ha determinato una condizione di paralisi, aggravata ancora di più dalla pesante crisi che ha di fatto, al momento attuale, tagliato molti capitoli di bilancio».
Per il musicista «non è pensabile, così come è successo nel recente passato, che vengano finanziati eventi o mostre per milioni di euro senza alcun controllo e in deroga a qualsiasi regola di buon senso e di mercato. È pertanto necessario - prosegue - predisporre dei bandi, per la programmazione futura, che tengano conto di criteri rigorosi e razionali in modo da evitare il perpetuarsi di certi errori».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.