Caso Maugeri, Formigoni assicura: "Risponderò alle domande"

Formigoni non si presenterà sabato. La difesa: "Tempi troppo ravvicinati". Ma si rende disponibile anche in agosto

Per dire che il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni è corrotto, la procura di Milano deve dimostrare che c’è stato il patto corruttivo. "Nelle carte non c'è nulla", ha assicurato il governatore ieri pomeriggio in conferenza stampa rispedendo al mittente le accuse mosse dai pm milanesi. Ad ogni modo Formigoni si presenterà in tribunale per rispondere alle domande dei magistrati, ma non sabato.

L’avvocato Salvatore Stivala, difensore del governatore della Lombardia indagato nell’inchiesta sul caso Maugeri, ha fatto sapere che sabato prossimo Formigoni non si presenterà dai pm, ma che è disponibile anche ad agosto. Oggi pomeriggio il difensore di Formigoni ha, infatti, incontrato in tribunale il procuratore aggiunto Francesco Greco e i pm Antonio Pastore e Laura Pedio, titolari dell’inchiesta che vede il governatore lombardo indagato per corruzione con l’aggravante della transnazionalità. Uscendo dagli uffici e parlando con i giornalisti, l’avvocato ha chiarito che l’interrogatorio non si svolgerà sabato (per quel giorno era stato fissato nell’invito a comparire) perché "i tempi sono troppo ravvicinati". Il legale ha spiegato di aver fornito ai magistrati una serie di date ("anche ad agosto" ) durante le quali Formigoni sarà disponibile a farsi interrogare.

"Ci sarà e risponderà", ha assicurato Stivala ai cronisti riuniti in tribunale. Il difensore ha, infine, chiarito che, con buone probabilità, già domani la difesa e i pm potrebbero raggiungere un accordo su una data per l’interrogatorio.

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