Con la "salita" in politica di Mario Monti il Terzo polo è in fermento. Manca poco alla presentazione delle liste e il centro - dai partiti già maturi come l'Udc di Casini alla neonata creatura di Montezemolo, ma anche qualche "fuggitivo" di Pd e Pdl - è un cantiere aperto.
Il Professore lo ha detto chiaramente: non sarà lui a scegliere con chi stare, ma dovranno essere i partiti a seguirlo. Pietro Ichino, considerato di fatto lo spin doctor del premier, ha assicurato che sarà Monti in persona a selezionare i candidati. Non è ancora chiaro però se sceglierà di formare una sola lista civica o se preferirà correre con più liste, per permettere a partiti diversi uniti in coalizione di sostenerlo. Il Professore, tra l'altro, non potrà candidarsi direttamente, perché già senatore a vita, e non è ancora chiaro se il suo nome sarà sul simbolo o se resterà solo nei programmi elettorali di chi si candida al Parlamento.
Una risposta verrà data nei prossimi giorni e già oggi Monti ha incontrato i centristi che hanno sottoscritto l'Agenda Monti. A Roma, ma non in una sede istituzionale, il Professore sta tenendo un vertice con Casini, Andrea Riccardi, Corrado Passera e rappresentanti di Italiafutura.
Intanto il leader dell'Udc afferma: "Stiamo al lavoro per un’area di responsabilità nazionale. Ci sarà spazio per tutti coloro che credono nel valore della buona politica e nell’impegno della società civile. Ma non dovrà esserci spazio per opportunismi dell’ultima ora".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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