Soldi a pioggia dalla no-profit americana vicina a Soros. A beneficiarne, secondo quanto si legge in un documento, sarebbero stati diversi esponenti della sinistra italiana, tra cui vari parlamentari di area dem, un ex ministro del governo Conte bis e alcuni fedelissimi di Elly Schlein. Nel dettagliato elenco dei contributi per attività politica, non solo elettorale (ex legge n. 659 del 1981 sull'obbligo di dichiarazione congiunta) visionato e riportato dell'Adnkronos, spuntano vari parlamentari che hanno beneficiato di finanziamenti di Agenda, organizzazione al femminile di stampo progressista fondata nel 2022 da Jessica Shearer, ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama.
Associazione con sede a Roma, la no profit è stata finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros. Ebbene, secondo quanto riporta l'Adnkronos, tra i beneficiari di "donazioni" nel 2022 ci sarebbero stati - tra gli altri - anche il segretario di Sinistra italiana e deputato di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni (110mila 367,19 euro in servizi), il deputato di Avs Marco Grimaldi (24mila 674,90 euro in servizi), il senatore del Pd Michele Fina (7mila 57,73 euro in servizi), la capogruppo del Pd nel comune di La Spezia Martina Giannetti (5mila 216,03 euro in servizi), il deputato del Pd Arturo Scotto (32mila 860,93 euro in servizi) e pure il deputato dem Nicola Stumpo (20mila 300,73 euro in servizi).
Nell'elenco riferito dall'agenzia di stampa risulterebbe anche Giuseppe Provenzano, già ministro del Sud e attuale deputato dem, ora responsabile Esteri nella squadra di Elly Schlein al Nazareno. Secondo le carte visionate dall'Adnkronos, due anni fa Provenzano avrebbe ricevuto da Agenda 13mila 211,97 euro, un contributo in prestazione di servizi 'protocollato', in gergo tecnico, il 2 gennaio 2023. L'associazione animata dall'ex organizzatrice della campagna per le presidenziali Usa di Obama ha altre tre socie co-fondatrici: Rachele Scarpa, la più giovane deputata della XIX legislatura a cui Schlein ha affidato le deleghe su due settori chiave, giovani e salute; Caterina Cerroni, segretaria nazionale dei Giovani democratici, e Sofia Di Patrizi, attivista femminista divenuta nel 2023 portavoce metropolitana delle Donne democratiche di Genova. Sia Scarpa che Cerroni avrebbero ottenuto finanziamenti per la loro attività politica ed elettorale: la prima avrebbe incassato circa 24mila euro in due tranche (una di 20mila 299,58 euro in servizi e l'altra di 4mila euro, risalenti al 2022 e 'tracciate' il 9 gennaio 2023), mentre la seconda avrebbe ottenuto 7mila 800 euro nel 2022 e 64mila 831,85 euro (quest'ultima somma in servizi) sempre nello stesso anno.
Pure Ouidad Bakkali, altra deputata Pd, vicesegretaria del partito in Emilia-Romagna, avrebbe beneficiato di 77mila 418,79 euro sotto forma di servizi nel 2022. Sempre secondo quanto comunicato dall'Adnkronos, la no profit italiana avrebbe finanziato anche a deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022); la consigliera regionale nel Lazio, Marta Bonafoni, luogotenente della Schlein a Roma e coordinatrice della segreteria nazionale dem (10mila euro, nel 2023). E ancora: Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022); il parlamentare Marco Sarracino, responsabile coesione, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd, (29mila 765,49 euro in servizi erogati nel 2022).
Tra i nomi in elenco riferiti dall'agenzia di stampa comparirebbero anche quelli dell'ex parlamentare Pd e costituzionalista Stefano Ceccanti (4mila 270 euro in servizi), del segretario dem di Genova Simone D'Angelo (due donazioni, una di 11mila 672,36 euro in servizi e un'altra di 8mila 770 euro), e dell'ex governatore della Toscana Enrico Rossi, candidato nel 2022 alla Camera ma non eletto (3mila euro, più un'altra donazione di 6mila 208,58 euro in servizi).
Sempre dalla no profit sarebbe piovuto un cospicuo aiuto ad alcuni candidati del Pd alle europee del 2019 (150mila euro) e alle amministrative del 2020 (315mila euro).In riferimento a quanto riportato, l'Adnkronos ha provato a contattare alcuni esponenti dem che hanno ricevuto donazioni, senza tuttavia ricevere alcuna risposta.
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