Elisabetta Canalis ama la vita. È donna bella da vedere, sbirciare, adorare, rappresenta l'italiana da esportare, in questo si è distinta all'epoca della sua relazione con George Clooney, l'americano di acqua dolce che ama il maiale, il lago di Como, il nespresso e cambia compagne come fossero automobili, di lusso.
Dopo essersi dedicata all'almanacco Panini del football, lasciando sul campo Bobo Vieri, Didier Drogba e Reginaldo, la nostra pasionaria si era riservata a Clooney ma, chiusa la vicenda con tanto di comunicato stampa, era stata segnalata a fianco di Steve-O, noto stuntman dalla esistenza spericolata dovunque e comunque, per finire, sembra così, tra le braccia, stando alle ultime fotografie in redazione, di Marcello Macchia da Vasto, in arte Maccio Capatonda, un comico di tendenza, roba piccola in confronto all'album di famiglia di Elisabetta ma, si potrebbe pensare visti gli scatti della macchina fotografica, già un amore vero. La domanda sorge spontanea: come può una donna tanto bella e acchiappante passare dal bellissimo tenebroso e inseguito dal resto del mondo femminile al ragazzo con la faccia uguale a mille altre ma che ti fa scompisciare di risate?
La risposta arriva puntuale, da repertorio femminile: mi piacciono quelli divertenti e intelligenti, non importa se sono belli. Bah, basta crederci. In verità il bignami dello spettacolo riferisce di casi analoghi, di donne come Mia Farrow che sono passate da the Voice, dico Frank Sinatra al pluridecorato di Oscar, il pianista e compositore Andrè Previn, prima di dedicarsi a Woody Allen il quale vanta anche una relazione con Diane Keaton, la stessa che, collezionista di dipinti raffiguranti clown, ha avuto amori e notti sfrenate con Warren Beatty e Al Pacino. C'è anche chi ha fatto il percorso inverso, la Bond girl Britt Ekland andò a nozze con Peter Sellers ma si concesse in seguito a Rod Stewart e infine al musicista rock Slim Phantom. Idem per Ava Gardner che giovanissima perse la testa bionda per Mickey Rooney, non certo all'altezza in tutti i sensi. Lo stesso Rooney ha collezionato otto matrimoni, la Gardner poi fu di Chiari e di Sinatra che di piaceri e divertimenti furono maestri.
Di certo il massimo della comicità furono Laurel and Hardy. Stanlio ebbe quattro mogli e con una di esse si sposò tre volte, Ollio andò a nozze tre volte, sempre con donne belle, affascinate dall'ironia, dalla vita dolce, dai dollari della coppia più irresistibile, passata dal muto al sonoro senza difficoltà.
Insomma non è detto che bella sposi bello, a volte può accadere che una barzelletta, un sorriso, una serata divertente faccia cambiare idee e temperatura del sangue.
Elisabetta Canalis conosce l'articolo, il Maccio Capatonda è originario di Montenero di Bisaccia, terra di Antonio Di Pietro. Che c'azzecca una bella figliola con quel comicastro? Meglio stendere un velo. Qualcuno dirà una velina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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