Eutanasia, campagna choc. Malato terminale in video: "Decido io quando morire"

Video choc presentato alla Camera. Al via la campagna dell'associazione Luca Coscioni per legalizzare l'eutanasia. Cosa ne pensi? Di' la tua

Il video choc dell'Associazione Luca Coscioni
Il video choc dell'Associazione Luca Coscioni

"A me piace la vita, anche nelle sue forme negative. Questo sono io, lo sono sempre stato. e vorrei esserlo fino alla fine. Non possono essere gli ultimi dieci giorni della mia vita che mi cambiano tutta la mia figura, mi cambiano tutta la mia figura, mi cambiano tutta la mia filosofia di vita... morirei sconfitto". Cinque minuti. Gilberto, malato terminale di cancro al fegato, chiede di poter decidere quando morire. Lo fa in un video. Di cinque minuti, appunto. Un video choc per far partire una campagna choc: la legalizzazione dell’eutanasia.

Decidere quando morire. Decidere quando staccare la spina. Decidere quando dire "basta". Dopo i casi Welby ed Englaro, le coscienze degli italiani sono nuovamente interrogate dal video di un malato terminale favorevole all'eutanasia. Nelle scorse settimane Gilberto - volto emaciato, mani tremanti e respiro affannato - aveva risposto all’appello "A.A.A. Malati terminali cercasi". Ha riposto i suoi pensieri, le sue parole e la sua testimonianza in un video prodotto dall’Associazione Luca Coscioni e presentato oggi nella sala stampa di Montecitorio. "La mia preoccupazione - racconta nel video - è che questo tumore cominci a prendere il cervello e non sono più nelle condizioni di intendere e volere. Voglio decidere di smettere di vivere quando non potrò più fare le semplici cose che faccio adesso". Un video che lascia senza fiato, non tanto per le immagini, quanto per le parole dette da Gilberto: senza mezzi termini chiede di poter decidere quando e come morire. Un potere, insomma, che non è umano. E che sarà sicuramente destinato a far discutere nuovamente la politica e l'opinione pubblica.

L’Associazione Luca Coscioni ed Exit - Italia hanno anche avviato la raccolta firme per avviare una proposta di legge di iniziativa popolare sul "rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia". "Il testo è stato redatto con l’ausilio di magistrati, avvocati e medici", ha spiegato il segretario dell’associazione Filomena Gallo facendo leva sulla carta costituzionale sul rifiuto delle terapie. Il video di Gilberto è solo il primo. A breve, ne verranno pubblicati altri. Secondo indiscrezioni, le due associazioni tenteranno anche di trasmetterlo sui canali Rai. Il dibattito è trasversale.

Dopo le dichiarazioni di Giancarlo Galan, che ha aperto all'eutanasia, Maurizio Sacconi ha chiesto di aprire un dibattito in merito teso a "verificare se vi siano ancora le ragioni della coabitazione sotto lo stesso tetto". Per Sacconi, infatti, "il Pdl può perdere ma non perdersi rispetto alla sua identità che ha saputo unire credenti e non credenti sui valori fondamentali".

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