![Hanno vinto i ladri, come si eccitano per Schlein e Lo Voi: quindi, oggi...](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/24/1737697090-azsoijbtm42zrfiiu01e-lapresse.jpeg?_=1737697090)
- I Servizi Segreti confezionano un esposto contro Francesco Lo Voi, procuratore di Roma, colpevole a loro dire di aver infilato una informativa riservata nel fascicolo fornito agli avvocati del Domani. Sintesi: Lo Voi chiese agli 007 di spiegare perché indagarono sul capo di Gabinetto di Meloni, tal Caputi, e i Servizi risposero con un documento che sarebbe dovuto rimanere segreto. I legali dei giornalisti avrebbero dovuto solo leggerlo, senza estrarne copia, invece per colpa dei pm l'hanno spiattellato sui giornali. È irrituale che i Servizi facciano un esposto contro il procuratore più importante d'Italia? Sì. Ma era irrituale anche dar seguito alla denuncia di Luigi Li Gotti sul caso Almasri senza fare prima una valutazione di merito. Quindi: chi di esposto colpisce, di esposto perisce.
- Il Corriere si eccita per Elly Schlein e per il suo nuovo tono da “gruppettara”. È piaciuto tanto l’intervento sul caso Almasri in cui ha definito Giorgia Meloni una Presidente del Coniglio che scappa scappa. Certo: rispetto alla prima Elly Schlein è migliorata senza dubbio (ricordate l’armocromista e la linearità circolare?), però insomma definirla “piena di una grinta inattesa, rinunciando a quel suo sorriso ipnotico, non più pedagogica, saccente, moscia o moscetta, ma con un fare diretto, senza supercazzole, con una lingua politica dura, netta, comprensibile a tutti ed eccitante per la popolazione dem” mi sembra un tantino eccessivo. Riguardatevi l’intervento: non è che abbia tutta questa verve e quando legge sembra recitare, il che la rende poco naturale.
- Il genio italiano. Una cartomante, che nel tempo libero spacciava anche droga, quando è stata beccata ha detto agli agenti: “Sentivo che sareste arrivati, me lo hanno detto le carte”. Magico.
- Non è stata inflitta alcuna squalifica alla ragazza che ha reagito all’insulto razzista di una mamma (“scimmia”) durante una partita di basket. Solo una deplorazione. Sia chiaro: siamo contenti per lei. La signora è una cretina e merita di non entrare più in un campo di basket, figuratevi in una palestra dove giocano delle giovanili. Ma l’atleta ha comunque sbagliato a reagire in quel modo, ha violato il regolamento e le attenuanti a mio parere non andavano applicate. Non si capisce altrimenti perché chi viene definito “scimmia” dovrebbe subire una pena inferiore a chi si sente dare del “figlio di tr**”.
- Sacrosanti, invece, i due anni di Daspo alla “tifosa” madre di una delle ragazzine. Ne avrebbe meritati almeno il doppio.
- Una guardia giurata è intervenuta a Roma durante una rapina e, dopo aver sparato pare 10 colpi di pistola, ha ucciso un ladro di 24 anni. Non sappiamo se il vigilante abbia premuto il fuoco per uccidere, per difendersi, per fermare i banditi. Sappiamo però al momento che quattro malviventi si erano intrufolati in un appartamento, avevano tenuto “in ostaggio” una donna, avevano svaligiato tutto e tentato di sradicare la cassaforte. Sappiamo che la guardia giurata li ha sentiti e ha cercato di intervenire. E sappiamo, stando almeno a quanto detto da un testimone, che ci sarebbe stata una colluttazione, che i banditi avrebbero cercato di investirlo due volte, gli sarebbero andati sotto con le spranghe. Ora il vigilante è indagato per omicidio e vedremo se ha sparato in aria, ai ladri in fuga, se voleva fermarli o si è solo difeso. Quel che è certo è che passerà le pene dell’inferno per aver avuto il coraggio, o la follia, di intervenire per salvare la vicina. Poteva infischiarsene, invece - come dicono bene i vicini - finirà in “un mare di guai”: il tutto, anche qualora si arrivasse ad una assoluzione, gli costerà una marea di soldi in avvocati per non parlare di eventuali risarcimenti alla famiglia del defunto. A questo punto, viene quasi da pensare che fare il poliziotto, la guardia giurata o quello che volete voi, avere comunque un’arma, non conviene. È triste, ma alla fine ti viene da pensare che sia meglio farsi i fatti propri. E che si arrivi a formulare questo triste pensiero, alla fine, è la vera vittoria dei ladri.
- Forse è una provocazione, ma intelligente. Scrive Giorgio Carta, avvocato di molti militari e poliziotti. “Il destino della guardia giurata è già scritto: dovrà affrontare un processo, magari essere condannata, e forse lavorare tutta la vita per risarcire la famiglia del ladro che ha sorpreso in casa del vicino. In Italia funziona così: chi si difende, anche per difendere gli altri, viene trattato da imputato, mentre chi entra nelle case altrui per delinquere diventa una vittima. Se vogliamo una legge che tuteli davvero gli onesti, bisogna cambiare prospettiva: l’uccisione di chi invade la proprietà altrui per rubare o aggredire deve essere considerata sempre lecita. Di fronte o di spalle non importa: chi sceglie di violare il domicilio altrui accetta il rischio di non uscirne vivo. E lo Stato deve stare dalla parte di chi difende, non di chi attacca”. Apriamo un dibattito?
- A Rose Villain, prossima ad esibirsi al Festival di Sanremo, chiedono: lei è stata criticata per i suoi look audaci, eppure è femminista. Risposta: “Sì. Sul palco mi piace sedurre e sentirmi donna, non sopporto quando sminuiscono il mio talento perché sono una bella ragazza, mi fa veramente incazzare. Quello per me è sessualizzare. (…). Da donna sono libera di sentirmi sensuale quando voglio e questo non mi deve sminuire. Lotterò sempre per questo: le donne devono avere il potere di scegliere”. Giusto. Giustissimo.
Eppure non mi pare che per il total nude di Bianca Censori qualcuno abbia tirato fuori la sua libertà di esprimersi come meglio crede, anzi. Molti l’hanno criticata per esibizionismo. O tutti o nessuno, no?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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