"La polizia fuori dall'agone politico". Il monito di Piantedosi dopo gli scontri

Sono state 13mila le manifestazioni nell'ultimo anno ma, spiega Piantedosi, solo l'1% ha registrato problemi: oltre un milione i poliziotti schierati

"La polizia fuori dall'agone politico". Il monito di Piantedosi dopo gli scontri
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Matteo Piantedosi, ospite di Bruno Vespa, è tornato sugli scontri tra polizia e manifestanti a Pisa e a Firenze, ribadendo di aver "condiviso l'irritazione e la sorpresa del presidente Mattarella". Il presidente della Repubblica, ha proseguito il ministro dell'Interno, "ha fatto un riferimento ben preciso sull'autorevolezza delle forze di polizia che si esprime in altro modo". Durante il programma "Cinque Minuti", quindi, il titolare del Viminale ha però incentrato la discussione su tutti i temi inerenti la questione, e non solamente sull'episodio culmine di quelle manifestazioni. Perché se si deve aprire una riflessione su quanto è accaduto, è bene che vengano presi in considerazione tutti gli elementi, non solo quelli che sono strumentali a un determinato tipo di narrazione.

"I manifestanti non hanno collaborato: in un caso, a Firenze, cercando di deviare dal percorso preavvisato e concordato con la questura, cercando di andare ad assaltare in qualche modo un obiettivo sensibile, un obiettivo americano, su cui qualche settimana fa si era avuto anche un tentativo di attentato incendiario", ricorda il ministro dell'Interno. Diverso, invece, è stato il caso di Pisa, dove "non c'è stato neanche un preavviso e nonostante i contatti successivi da parte delle autorità locali nei confronti di persone che risultavano essere tra gli organizzatori c'è stata una assoluta volontà di sottrarsi ad ogni forma di coordinamento e di gestione ordinata dell'evento".

La comunicazione e la collaborazione sono elementi fondamentali per garantire la sicurezza delle manifestazioni e d'ora in poi il ministro auspica maggiore collaborazione ma chiede anche che l'operato delle forze dell'ordine non venga strumentalizzato, per non "trascinare le forze di polizia nell'agone politico". Quindi, il ministro ha snocciolato i numeri complessivi delle manifestazioni che si sono svolte nell'ultimo anno, durante il quale "abbiamo impegnato un milione di operatori della forze di polizia nelle manifestazioni che ci sono state", per la precisione 13mila su tutto il territorio nazionale. "Solo l'1% ha dato qualche problema, pienamente il linea con quello che succedeva anche prima", ha aggiunto Piantedosi.

Ovviamente, a fare maggior rumore sono le manifestazioni in cui si registrano gli scontri, che sono spesso anche il motivo per il quale i manifestanti li cercano. L'insinuazione che il governo abbia dato una stretta in tema di sicurezza nei cortei, "è un dato assolutamente privo di fondamento, nella maniera più assoluta".

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