L'Annunziata insulta il Pdl ma se la cava con le scuse

L'Annunziata aveva insultato il Pdl definendolo "impresentabile". Oggi si scusa ma ribadisce: "Ho usato un termine forte". Il Pdl: "Intervengano i vertici della Rai"

L'Annunziata insulta il Pdl ma se la cava con le scuse

Se la cava con delle semplici scuse. Tutto qua. Una frasetta di circostanza e Lucia Annunziata è convinta di aver chiuso il capitolo. Così, impunemente, disprezza il popolo del centrodestra, dieci milioni di italiani che alle ultime elezioni hanno votato il Pdl, dandogli dell'impresentibile, senza che la Rai abbia mosso un dito. Nemmeno un buffetto. Solo una sgridata di circostanza, del tipo "Questo non si dice, questo non si fa". Poi oggi, in trasmissione, le scuse per metterci una pietra sopra. Fino al prossimo insulto. Perché l'intellighenzia rossa è abituata a insultare, puntare il dito e affibiare titoli al centrodestra. Presto, arriverà il solone di turno e la sparerà grossa, certo di peterlo fare senza incorrere in sanzioni o punizioni.

Di impresentabili, ieri pomeriggio, ce ne erano ben 300mila in piazza del Popolo. Trecentomila persone, orgogliose di essere impresentabili, sono scese in piazza per sostenere Silvio Berlusconi, difendere le proprie idee e chiedere nuove elezioni. Per un pomeriggio piazza del Popolo si è tinta di azzurro. Ovunque, bandiere dell’Italia e del Pdl, qua e là anche qualcuna di Forza Italia. In molti hanno innalzato una grande mano di cartone con su scritto "Giù le mani da Berlusconi". Un ragazzo ha mostrato il manifesto: "Noi per una volta impresentabili, voi da sempre poveri comunisti miserabili". Non è l'unico. Tra i 300mila militanti e supporter azzurri sono molti quelli che hanno mostrato il cartello "Orgogliosamente impresentabili" e hanno scandito slogan contro l'Annunziata. Il popolo del Pdl non ha certo dimenticato l'accesa discussione con Angelino Alfano, ospite negli studi di In mezz'ora, sulla corsa per il Quirinale. "Perché mai i moderati non possono avere un presidente della Repubblica?", aveva chiesto il segretario del Pdl. Secca la risposta della direttrice dell'Huffington Post: "Forse perché voi siete impresentabili". Uno insulto che non offende solo il Pdl, ma che va a colpire milioni di italiani che hanno votato il centrodestra. "Come si permette di definire noi impresentabili? - aveva ribattuto l'ex Guardasigilli - da quale titolarità di cattedra etica dà degli impresentabili a chi prende i voti di milioni di italiani". Ma la giornalista, anziché scusarsi, aveva continuato a insultare.

A distanza di una settimana l'Annunziata ha deciso di fare un mezzo passo indietro. Dopo che il direttore della Rai Luigi Gubitosi l'ha bacchettata, la direttrice dell'Huffington Post ha finalmente ammesso di "aver sbagliato a utilizzare un termine così forte". Però, poi, si affretta a correggere il tiro: "D’altra parte, rimane mia opinione, come ho detto anche la scorsa settimana, che manifestare contro i giudici sia un attacco alle istituzioni". Insomma, dopo aver offeso milioni di italiani, liquida gli insulti senza fare autocritica. Del resto, come spiega Maurizio Gasparri, "la portavoce rossa si è sentita incoraggiata dalla pavidità dei vertici Rai che si sono limitati per opportunismo e assenza di coraggio a blande osservazioni".

"Il servizio pubblico resta di fatto uno scendiletto della sinistra", ha insistito il vice presidente del Pdl a Palazzo Madama chiamando i vertici di viale Mazzini a rispondere dei compensi della Annunziata e dello stretto legame con una certa ala politica. "Dai vertici alla Annunziata - ha concluso Gasparri - la Rai è in palese conflitto di interesse per la subalternità alla sinistra".

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