Al terzo posto del podio dei peggiori questa settimana abbiamo la Commissione europea. A lanciare la bomba è stato il quotidiano De Telegraaf accusando Bruxelles di aver versato denaro (tanto denaro) a gruppi ambientalisti per promuovere i piani green europei dell'ex commissario (socialista) Frans Timmermans. Un mucchio di soldi presi, secondo quanto ricostruito nell'inchiesta, da un fondo multimiliardario che dovrebbe essere destinato ai sussidi per il clima e l'ambiente. Obiettivo dell'operazione: sostenere il Green Deal. Parte del denaro attinto dal fondo sarebbe stato, infatti, usato per sovvenzionare quella che il giornale olandese definisce una "lobby ombra" il cui compito era far pressioni sugli eurodeputati e sugli Stati membri e far passare politiche verdi sempre più dure. I risultati (disastrosi) di quelle politiche ideologiche sono oggi sotto gli occhi di tutti. E non c'è solo il drammatico crollo del mercato dell'auto. Molti altri comparti dell’economia europea stanno pagando a caro prezzo le conseguenze di questo cieco ambientalismo. Oltre ai danni economici, però, ora si sospettano anche gravissime interferenze nelle dinamiche democratiche del Parlamento europeo e delle nostre vite.
Il secondo posto va all’europarlamentare del Pd Sandro Ruotolo, fedelissimo di Elly Schlein. Nei giorni scorsi ha chiamato alle armi i suoi compagni di partito: "Che altro aspettate a lasciare la piattaforma X? Io lo ho già fatto". Ecco la nuova resistenza di questi coraggiosissimi guerriglieri per la difesa della democrazia. È la resistenza anti Musk. Oggi Mister Tesla è la nuova impersonificazione del male assoluto. Lo odiano addirittura di più dell’odiatissimo Donald Trump. Dieci anni fa, quando però finanziava le campagne elettorali di Barack Obama e Hillary Clinton, non lo consideravano un pericolo per la democrazia. Ad aggiungere ridicolo al ridicolo c'è il fatto che il partigiano Ruotolo abbia lanciato il suo guanto di sfida da Facebook, piattaforma del fu democratico Mark Zuckerberg oggi anche lui alla corte di Donald. Ma lasciamo questi combattenti a inseguire i loro fantasmi. Un tempo era "Se vince la Meloni, lascio l’Italia", oggi l’auto esilio è da X. Chissà cosa si inventeranno la prossima volta. Fanno quasi tenerezza.
A proposito di partigiani da tastiera… al primo posto del podio dei peggiori troviamo Roberto Saviano e tutti i sinistri che sono andati dietro alla bufala del "saluto romano". Sgombriamo subito il campo da tutte le castronerie che sono state raccontate. No, quello di Musk non è stato un saluto fascista né tantomeno nazista. "Il mio cuore è per voi", dice Mister Tesla e fa - appunto - il gesto di lanciarlo alla folla. I dem non aspettavano altro e hanno montato una polemica surreale. In piazza, a Milano, è addirittura apparso un fantoccio di Musk appeso a testa in giù. Il post di Saviano non è da meno: "La fine di tutto questo sarà violenta, la sua caduta sarà pari a quella di coloro a cui storicamente si richiama con questo gesto".
E poi, sempre più violento: "Che tu sia maledetto Musk". Tutto un grande abbaglio. E però, ancora una volta, sufficiente a svelare l’odio che cova tra quelli che amano definirsi democratici. Ma che democratici non sono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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