"Lollobrigida non rispetta i morti". Ma il ministro replica con il video integrale

Polemiche per la risposta dell'esponente del governo a una domanda sulla tragedia di Cutro, ma lui pubblica il filmato senza tagli e spiega: "Ricostruzioni vergognose, le vostre imboscate sono inutili"

"Lollobrigida non rispetta i morti". Ma il ministro replica con il video integrale

La trasmissione televisiva pubblica un filmato (tagliato) su Francesco Lollobrigida, ma il ministro risponde con il video integrale smentendo la polemica. Lollobrigida era stato ripreso dalle telecamere dell'emittente mentre fa una sorta di battuta in seguito a una domanda sulla tragedia dei migranti a Cutro. "Possibile che non abbiamo ancora delle risposte chiare su Cutro?", chiede la giornalista di Piazzapulita, la trasmissione di La7. E il ministro replica: "Questo le crea frustrazione?".

Una risposta che, come spiega lo stesso Lollobrigida nel commento a corredo del video, era indirizzata alla giornalista e non era in alcun modo riferito alla tragedia accaduta a Cutro. "Nel paese delle bugie la verità è una malattia, scriveva Gianni Rodari per insegnare a noi giovani di allora quanto fosse importante cambiare le cose", scrive il ministro sui social. "Lascio a voi la possibilità di commentare le vergognose ricostruzioni secondo le quali non avrei risposto alle domande e sarei scappato via ghignando".

Il video integrale

Il servizio di Piazzapulita, programma in onda su La7, era stato rilanciato e commentato non solo su alcune pagine social ma anche su alcuni dei principali siti di informazione d'Italia. Il girato in questione però mostrava solamente una parte dopo aver subito un taglio. Una giornalista aveva chiesto a Lollobrigida di dare conto della scarsa chiarezza nelle risposte nell'ambito del naufragio al largo delle coste calabresi: "Ancora non sappiamo niente sulla catena di comando", era stata l'annotazione della cronista.

Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare aveva prontamente risposto: "Le crea frustrazione questo?". A quel punto la giornalista aveva replicato: "A me sì, soprattutto i morti". Va però fatta una precisazione di rilievo: le dinamiche di quanto accaduto sono state chiarite dal filmato intero pubblicato sui social da Lollobrigida, che in realtà subito dopo si era fermato per fare chiarezza e aveva invitato a non confondere le cose in attesa dei dovuti approfondimenti del caso.


Il ministro parla di "vergognose strumentalizzazioni" e punta il dito contro "un giornalismo scorretto e fazioso". Allo stesso modo ora replica ai parlamentari che puntualmente hanno portato avanti la macchina del fango e della demonizzazione ai danni dell'avversario politico. Chiarisce inoltre che la frase tanto incriminata era indirizzata alla giornalista e certamente non si riferiva alla disgrazia di Cutro: "Ai giornalisti della trasmissione in questione ribadisco che la loro frustrazione aumenterà ogni giorno di più vedendo un governo serio e operoso. Ma soprattutto voglio ribadire quanto siano inutili le loro imboscate".

La polemica di Boldrini&Co

Ad alimentare la polemica è stata anche Laura Boldrini, deputata del Partito democratico, che non ha gradito la presa di posizione di Lollobrigida alla luce della domanda da parte della cronista: "Come può un ministro fare una battuta strafottente alla giornalista che chiede spiegazioni? Nessun rispetto. Né per i morti, né per le loro famiglie, né per i sopravvissuti".

Sulla stessa linea si trova la dem Chiara Gribaudo: "Fate un po' voi. Ci chiede se 'crea frustrazione' il loro silenzio. Si, per le vittime, i loro cari, per il Paese che non si arrende alla disumanità".

Ha risposto presente all'appello pure Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle: "Sì caro ministro, la vostra incapacità crea frustrazione". Ma la precisazione di Lollobrigida è stata puntuale e chiara: non vi è stato alcun disprezzo o strafottenza nei confronti delle vittime del naufragio a Cutro.

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