Tra i banchi di un mercato in Ciociaria, a Sora, uno in particolare ha attirato l'attenzione di visitatori e curiosi. Un banco di candele artigianali realizzate a mano da una simpatica signora romana, partita alle 5 del mattino per dedicarsi al suo hobby preferito. "Le figlie le ho sistemate, ora finalmente posso dedicarmi alla mia passione: creare candele", ha detto semplicemente a chi le chiedeva come si trovava al mercato nelle vesti insolite di venditrice. Una domanda non scontata, visto che quella signora, sorridente con tutti, è Anna Paratore, madre di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, e di Arianna Meloni, responsabile della segreteria di Fratelli d'Italia.
"Sono qui per proporre le mie candele. Non conoscevo il centro di Sora ed il suo mercatino. Mi sto trovando bene, il prossimo mese tornerò", ha detto ai tanti che sono rimasti straniti dalla sua presenza. Certo, soprattutto in Italia, immaginare che la madre di un presidente del Consiglio si dedichi al proprio hobby e allestisca la propria bancarella per vendere candele non è facile. Eppure, Anna Paratore a Sora ha fatto semplicemente questo, senza scorta e senza risparmiare battute e sorrisi, ma anche selfie, con chiunque glieli abbia chiesti. "Il laboratorio è casa mia, a Roma. Trascorro le mie giornate a dare vita a candele di diverse dimensioni, e alcune sono veramente impegnative; mi ci lego così tanto che se vanno via me ne dispiaccio", ha poi spiegato a chi le ha chiesto informazioni di questa attività.
"Casa è diventata un vero laboratorio, tutti gli spazi sono occupati, anche il salone è invaso dalle creazioni di cera. Chi mi viene a trovare inizia a sentire il profumo già dalle scale. Mi rilassa realizzarle, dipingerle, è un’attività che ora posso permettermi", ha proseguito con la semplicità di chi non percepisce la straordinarietà di quella semplicità agli occhi degli italiani. Pare che questo sia un hobby recente per la signora Paratore, alla quale le sue figlie sono particolarmente legate.
Prima si dedicava alla letteratura: "Per anni ho scritto romanzi rosa. Sono arrivata a scriverne più di 130. È stato bello, ma anche impegnativo. Ora basta, preferisco queste creazioni artistiche, mi rilassano molto di più".
E a chi le chiede quale sia il pensiero delle figlie in merito a questa sua attività, la signora Paratore risponde serafica: "Non dicono niente, a casa nostra ognuna fa quello che vuole, quel che più le piace. Come sa ormai siamo una famiglia 'matriarcale', di uomini in casa non ne abbiamo più, siamo tutte donne libere e se ci sentiamo di fare qualcosa la facciamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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