Per il momento non ci sono novità per procedere all'annullamento del 41-bis all'anarchico Alfredo Cospito: questa la posizione del ministro Carlo Nordio nell'informativa alla Camera di mercoledì. Soffermandosi sul deterioramento fisico del detenuto, il titolare della Giustizia ha fatto una precisazione degna di nota: "Se la modifica del 41-bis fosse subordinata alle condizioni di salute del detenuto determinate da una scelta consapevole la stessa norma perderebbe di efficacia perché chi vi è sottoposto potrebbe con la stessa strategia ottenerne la modifica. Questo vale per Cospito ma potrebbe valere in un domani per centinaia di mafiosi". In questo modo, ha aggiunto, si aprirebbe la strada per le richieste di una moltitudine di mafiosi.
Il punto del ministro Nordio
Per quanto concerne la sua decisione di non revocare il carcere duro a Cospito, Nordio ha spiegato che"la ragione che giustifica l'inoltro di una istanza di revoca poggia sulla sopravvenienza di novità rilevanti", ma "gli elementi di novità addotti dalla difesa a sostegno della richiesta di revoca anticipata del regime carcerario differenziato non sono dotati della necessaria portata demolitoria dei presupposti per il mantenimento di tale regime". Gli eventi critici hanno indotto a ritenere la pericolosità di Cospito"non solo confermata ma aumentata", ha proseguito Nordio:"Permane la sua capacità di orientare la galassia anarco-insurrezionalista. I suoi appelli non sono ignorati si sono trasformati in un'onda d'urto".
Il Guardasigilli ha ribadito che dalle risultanze della documentazione medica non emerge alcun decadimento cognitivo dell'anarchico, che - in base a quanto riportato in una nota del Dap - ha assunto yogurt con miele, potassio, zucchero e sale, facendo sapere "che riprenderà l'assunzione degli integratori personali". Sul punto Nordio ha sottolineato che"I'eventuale compromissione dello stato di salute generale è attentamente valutata anche dalle competenti Autorità Giudiziarie, le uniche deputate a verificarne la compatibilità con il mantenimento della restrizione carceraria".
Nel corso del suo intervento alla Camera, l'ex procuratore è tornato sul documento citato da Giovanni Donzelli sui colloqui avuti da Cospito con esponenti della criminalità organizzata: "La dicitura 'limitata divulgazione' rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classificazioni di segretezza ed è inidonea a connotare il documento trasmesso
come atto classificato". Nessuna intercettazione è mai stata divulgata, semplicemente perchè non esistono intercettazioni:"I colloqui non sono oggetto di intercettazioni ma di vigilanza amministrativa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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