Una trentina di parlamentari del Movimento 5 Stelle ricattati da un gruppo di hacker, entrati nelle mail di deputati e senatori al seguito di Grillo. La notizia - diffusa dall'Espresso - ha mandato nel panico i grillini, preoccupati dalla possibile pubblicazione di centinaia di conversazioni riservate.
Tenuti sotto ricatto da un gruppo di pirati informatici che si dice vicino al Partito democratico, di cui riprendono il logo, affiancandolo a quello di Anonymous, i grillini sono ora sotto la minaccia di un secondo scandalo. Tra le mail pirate ci sarebbero - scrive oggi Libero (leggi l'articolo), che ha visionato gli scatti - tre fotografie che ritraggono una donna colta in atti di autoerotismo.
Il quotidiano, che non lancia accuse, fa presente però l'effettiva somiglianza con una deputata del Movimento 5 Stelle. Una sorte simile sarebbe toccata a un collega di partito omosessuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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