Mps, pronti gli avvisi a comparire

Un manager dell'area finanza sta collaborando con gli inquirenti in merito all'acquisizione di Antonveneta. Sarebbero 10 gli indagati. Lite tra procure

Mps, pronti gli avvisi a comparire

È questione di ore. Gli avvisi a comparire per gli indagati (che sarebbero dieci) nell'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena sono pronti per essere recapitati ai destinatari. Almeno secondo quanto scrive il Corriere delle Sera che, insieme ad altri quotidiani, parla anche di una "gola profonda", di un manager dell'area finanza della banca che starebbe collaborando con gli inquirenti.

Secondo l’Unità, il filone "fiscale" dell’inchiesta potrebbe portare gli inquirenti a formulare il reato di "dichiarazione infedele" per operazioni legate alla scalata bancaria per Bnl. Al vagli degli investigatori, c'è soprattutto la questione della plusvalenza realizzata con l'aquisizione di Antonveneta e in parte divisa tra i manager. I reati contestati ai manager, secondo il Corsera, vanno dall'associazione a delinquere alle false comunicazioni, oltre alla turbativa e in alcuni casi all'aggiotaggio.

Intanto, Mps ha deciso di mettere in atto una campagna verità contro le notizie che appaiono sui giornali. Per far ciò, ha scelto Facebook. Attraverso il social network, l'amministratore delegato Fabrizio Viola sottolinea che "il Monte dei Paschi di Siena è una banca solida, non ha problemi nella sua operatività, continua a lavorare come ha sempre fatto".

"Conosco e stimo Napolitano, non voglio pensare questo, ma la brutta impressione è che sia sceso in campo per coprire lo scandalo Mps e attenuare i riflessi negativi che sta avendo sulle sorti elettorali del Pd", ha dichiarato il segretario della Lega Roberto Maroni. Che poi ha aggiunto: "Non voglio pensare che sia intervenuto per censura, però è singolare che il presidente della Repubblica si svegli adesso mentre in passato non ha mai detto una parola sulle violazioni del segreto istruttorio o del segreto delle indagini, cosa che lui richiama adesso".

Intanto è lite tra le procure.

"Ci sono uffici di Procura ove sembra che la regola della competenza territoriale sia un optional: vi è stata al riguardo una gara tra diversi uffici ma sembra che la new entry abbia acquistato una posizione di primato irraggiungibile", ha tuonato il procuratore capo di Milano,
Edmondo Bruti Liberati, riferendosi implicitamente alla Procura di Trani, nel corso del suo intervento al congresso di Magistratura
Democratica. Per quanto riguarda la sottoscrizione dei Monti-bond per Mps, il Tar non ha concesso la sospensione, chiesta dal Codacons, della procedura.

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