Ora Santori cacciato dal corteo scopre che a sinistra sono violenti

Le urla "Vattene, devi andare via". E alla fine la sardina Mattia Santori è finita in scatola

Ora Santori cacciato dal corteo scopre che a sinistra sono violenti
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Le urla «Vattene, devi andare via». E alla fine la sardina Mattia Santori (nella foto) è finita in scatola. Affogata nell'olio della sua stessa sinistra demagogia, epurato come sempre succede da qualcuno che si considera più puro di lui. Il vaffa l'altro giorno quando l'ormai ex barricadiero si è presentato a fare una «sfilatina» alla manifestazione organizzata a Bologna dalla galassia dei pro Palestina. Un carro su cui ancora una volta aveva pensato di accomodarsi, visto che la vicinanza alla segretaria del Pd Elly Schlein sembra possa portargli in dote una candidatura alle prossime elezioni europee. E allora, deve aver pensato, un po' di visibilità fa sempre bene. Dimenticando, l'ex arruffapopolo, di essersi nel frattempo comodamente seduto sui banchi del consiglio comunale di Bologna nelle file del Pd. E questo risulta evidentemente indigesto agli ex compagni di gazzarra che senza usare troppi giri di parole, lo hanno cacciato. Perché responsabile di appartenere a un partito guerrafondaio, pro Israele e complice delle legnate distribuite ai manifestanti negli ultimi anni. Al che lui ha tentato di replicare un ingresso nel Pd troppo recente per essere responsabile delle politiche estere e interne del governo. Giustificazione respinta e invito ad andarsene ribadito con ancor più forza. Al che è scattato il contrattacco, con Santori che accusa i collettivi di aver preso in mano la manifestazione, di aver militarizzato i poveri giovani di buone speranze, tutti alla fine strumentalizzati da un pugno di prevaricatori.

«Se c'è una minoranza che si erge a maggioranza, si chiama autoritarismo», si è lamentato. Esattamente quello che tutti avevamo pensato vedendo le manifestazioni di questi giorni. Ma che detto da Santori in un regolamento di conti a sinistra, diventa davvero spassoso. Se non rischiasse di essere tragico.

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