Il Pd cambia le regole per fare felice la Coop

Due supermercati concorrenti uno a fianco all'altro? È la soluzione salomonica che il Comune ha trovato per risolvere la questione dei terreni confinanti di Coop Estense e Esselunga

Due supermercati concorrenti uno a fianco all'altro? È la soluzione salomonica che il Comune ha trovato per risolvere la questione dei terreni confinanti di Coop Estense e Esselunga. La vicenda, dopo 13 anni, approda in Consiglio comunale. In via Canaletto, Esselunga comprò un terreno da 44mila mq. Coop Estense, pagandolo uno sproposito, si accaparrò il terreno a fianco, di 8mila mq (nella foto). «Ci vogliono impedire di costruire il lo store», tuonò il patron Bernardo Caprotti nel libro Falce e Carrello. Per edificare serviva il parere favorevole di tutti i proprietari dell'area, tra questi il Comune, che ha un appezzamento sull'altro lato.

Consenso che la Coop rossa, che in quella via ha un vecchio supermercato, non ha ovviamente mai dato. Il terreno è rimasto incolto per 13 anni mentre infuriava una lunga battaglia giudiziaria. Ma i due non si sono mai messi d'accordo. Ora la svolta: il Comune fa una variante al Poc che spacchetta l'area e consente a ognuno di costruire indipendentemente dall'altro. Esselunga potrà finalmente avere il suo store.

E Coop? Libera di alienare l'area o di edificarla con palazzine, i cui futuri residenti però andranno a fare spesa dall'odiato concorrente. A questo punto non resta che chiudere l'attuale supermercato ed edificarne un altro. Dice Andrea Leoni (Pdl): «Una scelta pilatesca che scontenta tutti».

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