Pesce d'aprile: e Buonanno sventola una spigola in aula

Tra l'incredulità dei presenti, il deputato della Lega conclude il suo intervento mostrando un pesce vero alla camera. Di Maio lo espelle

Pesce d'aprile: e Buonanno sventola una spigola in aula

Nelle aule parlamentari si è visto di tutto: dall'abbuffata di mortadella per la caduta del governo Prodi, alle manette, ai bavagli. Ma fino ad ora un pesce non si era mai visto. Fino ad oggi.

È così che l'onorevole leghista Gianluca Buonanno ha deciso di concludere il suo intervento, mentre in aula si dibatteva sul ddl che sostanzialmente cancella il reato di immigrazione clandestina. "Quando ho sentito che oggi in quest'Aula si facevano questi discorsi - ha spiegato l'onorevole - pensavo che fossimo davanti ad un pesce d'Aprile. Ma la maggioranza che fa? Altro che sardine, qui c'è chi si lamenta del fatto che gli immigrati sono trattati peggio dei turisti. Diamo le spigole ai nostri poveri, ai nostri pensionati". Detto, fatto. Tra l'incredulità dei presenti, Buonanno, concluso l'intervento, ha tirato fuori una spigola dalla borsa, sventolandola in aula. Subito è stato richiamato all'ordine. Ma l'onorevole non ha ceduto il passo, continuando a sventolare fieramente il pesce. Esito scontato: è stato espulso da Di Maio che in quel momento presiedeva i lavori. Lui e la spigola fuori dall'aula senza troppi complimenti.

Non è la prima volta che Buonanno fa parlare di sé per i suoi interventi "particolari".

Molti ricordano quando il 22 dicembre scorso mostrò un forcone in aula, o come qualche mese prima si presentò alla Camera con un paio di manette. O ancora, quando disse, con perfido sarcasmo: "Il vino buono in una botte piccola... Brunetta sarà contento".

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