Prima di incontrarsi oggi in consiglio dei ministri, è a Ceglie Messapica il primo confronto pubblico tra Tajani e Salvini, alla tre giorni organizzata da Affaritaliani. Si sente l`eco delle divergenze emerse sulla privatizzazione dei porti. I toni sono concilianti, pur restando ognuno sulle proprie posizioni: «Meno stato, più impresa - dice il ministro degli Esteri - lo stato deve fare lo stato, e l`impresa deve fare l`impresa». Tajani specifica che la sua idea è di privatizzare i servizi portuali, mentre rimarrebbero pubblici i beni di proprietà del demanio.
«La mia è stata solo una proposta - aggiunge Tajani - il consiglio dei ministri è un collegio, e Forza Italia non è la Lega né Fratelli d`Italia. Non devo fare polemica col governo, ho solo detto quello che penso: mi interessa tutelare i risparmi degli italiani e le casse dello stato». Il secondo punto di attrito riguarda le tasse sugli extra profitti delle banche. «Si poteva fare meglio, le banche devono fare la loro parte e aiutare lo stato, ma attenzione a scrivere bene la regola, non tutte le banche sono uguali, le grandi possono fare di più di quelle di credito cooperativo e popolari». E poi attenzione a non tassare i titoli di Stato, altrimenti nessuno li comprerà più. Il rischio, secondo Tajani, è che poi arrivi la patrimoniale: «Noi siamo un governo di centrodestra dobbiamo abbassare le tasse non aumentarle».
Quanto al partito, Tajani commenta un sondaggio mostrato in piazza: «Forza Italia è il partito che cresce più di tutti. Ma io non farei mai entrare dentro Forza Italia uno come Renzi che ha distrutto, per ultimo, anche il terzo polo. Forza Italia è un luogo aperto, ma non vogliamo persone che vogliono venire dentro per fare accordi elettorali e poi pugnalarti alle spalle». Sulla famiglia Berlusconi, per Tajani «le porte sono spalancate. Tocca a loro decidere cosa voler fare. Per il momento mi pare non siano intenzionati a partecipare attivamente alla vita politica nazionale, qualora volessero partecipare applausi, io sono berlusconiano dal `94. Alle Europee: il simbolo rimane quello di Forza Italia con il nome di Silvio Berlusconi con sopra scritto Partito popolare europeo». Ma per Tajani «È impossibile che si crei una maggioranza all'interno delle istituzioni europee in cui partecipino l'Afd e il partito di Le Pen».
Gli risponde subito Salvini «dico all`amico Tajani di stare attento a privatizzare i porti, perché ci sono i cinesi alle
porte». Sulla possibilità che il generale Vannacci venga candidato dalla Lega, Salvini ribadisce la libertà che bisogna garantire a chiunque di dire e scrivere ciò che pensa «ma non contesto la scelta del ministro Crosetto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.