NUova udienza per il processo Ruby. Oggi a testimoniare al Tribunale di Milano la showgirl Belen Rodriguez, Daniela Santanchè, Carlo Rossella, e Monica Frediani, procuratore della Repubblica dei minori di Milano. La soubrette, che non nasconde la sua gravidanza, è stata subito "bersagliata" da cameraman e fotografi. Visibilmente innervosita si è allontanata dall’ingresso dell’aula.
Processo farsa
Il processo a carico di Berlusconi è "una farsa", ha detto ai cronisti la Santanchè dopo aver testimoniato. "L’Italia ha tanti altri problemi - ha spiegato - e questo processo mi fa male da italiana, anche per tutte quelle cose che si raccontano su questo processo che sono una farsa". Poi ha proseguito sulla stessa lunghezza d'onda: "Il problema è che c’è parte della magistratura che vuole cancellare parte della politica per prenderne il posto, questo è il problema del paese che c’è da vent’anni". La Santanchè dice di non aver mai "visto giovani ragazze ad Arcore" e ribadisce di non aver mai incontrato Ruby nella residenza di Berlusconi. "Conosco Berlusconi da 15 anni - ha spiegato - e ho frequentato la sua abitazione ad Arcore sia per questioni politiche sia per pranzi conviviali". Nel corso di questa frequentazione, ha chiarito, "non ho mai visto giovani ragazze nel corso delle cene e degli incontri a cui ho partecipato con Berlusconi". È questa, secondo Santanchè, "la forza della verità" che deve uscire dal processo.
Belen: mai stata ad Arcore
"Non sono mai stata a Arcore. Ruby non l’ho mai vista", dice Belen Rodriguez in aula. Ha smwentito, così, la ragazza marocchina che aveva dichiarato di aver incontrato Belen nella residenza dell’ex premier. Belen ha detto di essere stata solo un’estate, nel 2007, a casa dell’ex presidente del Consiglio in Sardegna per una sorta di concerto. E ha precisato che l’unica occasione in cui ha incontrato Barbara D’Urso con Berlusconi è stata quella a Villa Certosa. Uscendo dal tribunale ai giornalisti la showgirl ha detto: "Questo è un dovere civile, sono stata chiamata e sono venuta a testimoniare".
"Smontata l'accusa di concussione"
La notte tra il 27 e il 28 maggio del 2010 a carico di Ruby non c’era alcuna denuncia per furto, scrive il capo della procura dei minori di Milano Monica Frediani in una relazione di servizio inviata alla procura generale della Repubblica e che è stata acquisita stamani in aula dove la stessa Frediani ha brevemente testimoniato.
"Ecco ci siamo, questo smonta l’accusa di concussione a carico di Berlusconi - dice Nicolò Ghedini, legale dell’ex premier - perché significa che la procedura di affido di Ruby alla consigliere regionale Minetti fu regolare. Non è insolito nella prassi dell’ufficio che adolescenti in assenza di un genitore siano affidati in via di urgenza a soggetto maggiorenne", scrive il capo dei pm dei minori nella relazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.