Regioni, dal 2007 al 2010 il costo delle consulenze è aumentato del 29%

Gli sprechi delle Regioni: la spesa per le consulenze supera il mezzo miliardo di euro. Sul primo gradino del podio la Sardegna che aumentato del 366,6 per cento il suo budget

Regioni, dal 2007 al 2010 il costo delle consulenze è aumentato del 29%

Giovedì il decreto per tagliare i costi della politica arriva sul tavolod el Consigliod ei ministri, ma nel frattempo le Regioni sono ancora nel mirino. Questa volta a finire sotto al lente di ingrandimento sono le spese sostenuta dagli enti per per collaborazioni, studi, consulenze da parte delle regioni. Dal 2007 al 2010 i pagamenti effettuati sono aumentati del 28,9%, oltrepassando la soglia del mezzo miliardo di euro.
In flessione le spese sostenuta dalla regioni ordinarie, che scendono dell'8,8 per cento, mentre s'impenna l'esborso che le regioni a statuto speciale e le provicne autonome corrispondo al personale esterno: +53 per cento. Secondo i numeri dell’Istat, diffusi dall'Adnkronos, i 5 enti territoriali autonomi arrivano a spendere quasi la stessa cifra degli altri 15.

Il 46,7%  dei 531 milioni sborsati è stato utilizzato da Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna. Sul primo gradino del podio la Sardegna, che con i suoi 126 milioni di euro ha registrato un incremento del 366,6 per cento. Aumento molto significativo anche per il Lazio che con un incremento del 257,1% porta i pagamenti a 25 milioni rispetto a 7 milioni del 2007. Tra le regioni spendaccione anche la Valle d'Aosta con 51 milioni versati ai collaboratori esterni. 

Il Piemonte si ferma a 45 milioni di euro, il 4,2% in meno rispetto al 2007. Record per la provincia di Bolzano che, pur avendo 105mila abitanti, è riuscita a spendere 35 milioni (il 6,6% dei pagamenti totali effettuati).

Passando agli impegni, cioè alle somme che la regioni dovranno pagare, anche oltre l’anno solare, si sale a 600 milioni per il 2010, cioè il 15,8% in più rispetto al 2007. E mentre gli enti territoriali a statuto ordinario riescono a ridurre il budget del 18,4%, quelle a statuto speciale salgono del 90,2%; e ben il 52,6% della spesa totale fa capo alle cinque Rss, con 312 milioni. Il primo posto va a una di loro: la Sardegna, con 136 milioni e un incremento del 1.136,4%. Secondo posto a un’altro ente territoriale a statuto speciale, la Valle d’Aosta che spende 56 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto al 2002 (-3,4%). Terzo posto al Friuli Venezie Giulia con 52 milioni e un incremento del 147,6.

Consultando le tabelle dell’Istat si scopre inoltre che le previsioni finali di spesa sono ben più elevate: nel 2010 si arriva a quasi in miliardo di spesa (911 mln), in aumento del 3% rispetto al 2007. L’incremento registrato dalla Sardegna arriva al 721%, passando da 18 milioni del 2007 a 156 milioni di quattro anni dopo.

 Le regioni a statuto speciale, complessivamente, aono arrivate al 73% sfondando il muro dei 379 milioni di euro. Aumenti notevoli anche per la Basilicata, che ha raddoppiato il budget, e per la Sicilia che è passata da 40 milioni a 79 (+97,5%). Per il Lazio un aumento del 45 per cento.

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