"Lealtà, amicizia e affetto". Il Cav rimarca la solidità della coalizione

A dispetto di quanto cerca di far credere la sinistra, la coalizione di centrodestra è solida e lavora unita per il bene del Paese, come ha sottolineato il Cavaliere

"Lealtà, amicizia e affetto". Il Cav rimarca la solidità della coalizione

Da quando il centrodestra ha confermato la sua unione e ha vinto le elezioni lo scorso 25 settembre, la sinistra cerca in ogni modo di seminare voci di dissidi all'interno del gruppo. Fratture inesistenti, come confermato a più riprese da tutti gli esponenti del centrodestra, che lavorano compatti per migliorare il Paese. Lo stesso Silvio Berlusconi ha confermato che la coalizione è solida e che tra gli alleati non vi sono spaccature e l'ha fatto attraverso un post condiviso sui suoi social, col quale spazza via qualunque illazione maligna.

Come più volte sottolineato da tutti i protagonisti della coalizione, infatti, essere un'alleanza non implica dover necessariamente convergere su ogni tema. Tutti i partiti che compongono la coalizione hanno una propria identità e storia, un background che vogliono difendere e tutelare. Questo significa non trovarsi talvolta in linea su un particolare tema ma non divergere da quelli che sono gli obiettivi comuni. Un concetto che Silvio Berlusconi ha espresso con grande chiarezza nell'ultimo tweet: "A Matteo Salvini e Giorgia Meloni mi lega un rapporto non solo di lealtà, ma anche di amicizia ed affetto. Non per questo, rinuncio ad affermare le idee di Forza Italia, che sono in parte diverse dalle loro".

Silvio Berlusconi, in chiusura del suo intervento, ha fatto notare che se fosse diversamente, "non saremmo una coalizione ma un partito unico". La rivendicazione del Cavaliere è rivolta ai detrattori del centrodestra, a quelli che gridano alla spaccatura a ogni piè sospinto del governo. Accuse (e speranze) di una sinistra che continua a non avere argomenti e a spingere sull'ideazione di fake news per convincere l'elettorato di qualcosa che non esiste.

In una lunga intervista rilasciata a Panorama in occasione dei 60 anni del mensile, Silvio Berlusconi ha ribadito il concetto, sottolineando il rapporto di lealtà, amicizia e affetto personale che fin dal 1994 lo lega a Umberto Bossi, "lo stesso che oggi mi lega a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni".

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