"Follia bloccare il paese prima di Natale". Salvini precetta e riduce lo sciopero da 24 a 4 ore

Matteo Salvini ha firmato la precettazione dello sciopero del 17 dicembre. Proteste dei sindacati

"Follia bloccare il paese prima di Natale". Salvini precetta e riduce lo sciopero da 24 a 4 ore
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Ancora un intervento di Matteo Salvini sugli scioperi: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso un video sui social annunciando la riduzione dello sciopero del 17 dicembre da 24 a 4 ore. Si tratta dello sciopero che era stato inizialmente indetto per il 27 novembre ma che, a fronte del rischio simile di precettazione, era stato rinviato al prossimo venerdì- "Ho firmato per evitare lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico che avrebbe paralizzato l'Italia venerdì prossimo", ha spiegato il ministro, che ha sottolineato come "Il diritto allo sciopero per chiedere salari più adeguati non si tocca".

Ma, ha aggiunto il vicepremier e segretario della Lega, "di 4 ore e non di 24 ore perché, nel penultimo venerdì di lavoro prima di Natale, bloccare il Paese sarebbe stata una follia". Per questa ragione Salvini ha rivendicato il diritto anzi, come spiega lui stesso nel video, il dovere, di "garantire la mobilità e l'utilizzo dei mezzi pubblici a 20 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani e sono orgoglioso di averlo fatto". La precettazione del ministro, ovviamente, non è piaciuta ai sindacati, che ancora una volta avevano organizzato uno sciopero di venerdì, come sembra essere ormai tradizione in Italia. Una scelta che si ripete costantemente quando vengono organizzati scioperi nel nostro Paese. In mattinata, quando era già nell'aria la possibilità di un intervento del ministero, all'Assemblea di Confagricoltura, Salvini aveva dichiarato: "Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma non lo fai di 24 ore nel penultimo venerdì prima del Santo Natale, perché c'è il diritto allo sciopero ma c'è anche il diritto al lavoro".

A fronte dell'annuncio di Salvini, Cub Trasporti, Cobas, Adl Cobas e Sgb, hanno preannunciato anche altre iniziative di lotta come bus lumaca, a partire dal 15. Si è arrivati alla precettazione anche a causa del rifiuto delle associazioni datoriali, come hanno spiegato i sindacati, di sedersi al tavolo proposto e da Salvini per un ulteriore momento di confronto con le associazioni e i sindacati stessi.

I sindacati di base, insieme a movimenti sociali e studenteschi, saranno anche in corteo a Roma il 15 a difesa del diritto di sciopero con una manifestazione che partirà alle 17 da Piazzale Aldo Moro per concludere sotto le finestre del ministero a Porta Pia.

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