L'esecutivo è pronto a intervenire per rimediare al problema relativo al blocco delle auto diesel Euro 5 in Piemonte, che entrerà in vigore il prossimo venerdì 15 settembre.
Rispondendo all'appello del governatore Alberto Cirio, Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin hanno attivato i propri dicasteri per trovare la soluzione a "un'imposizione dell'Europa che rischia di creare enormi difficoltà a migliaia di famiglie e lavoratori". Il tempo a disposizione non è tanto, e in genere le risposte da parte dei vertici dell'Unione europea non sono note per essere particolarmente rapide. È pertanto presumibile che, per "tagliare la testa al toro", il governo Meloni decida alla fine di imporre esso stesso al Piemonte di rimandare l'entrata in vigore di suddetta restrizione, assumendosi la responsabilità e le conseguenze della scelta.
In vista di un allargamento del problema anche aldilà della sola regione Piemonte, Pichetto Fratin ha spronato i tecnici del ministero dell'Ambiente a trovare una soluzione al problema da utilizzare ovunque sul territorio nazionale.
"L’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nel bacino padano, è certamente condiviso dal governo", dichiara il vice ministro del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, "ma deve essere chiara a tutti, Ue compresa, la necessità di un percorso graduale, per evitare che interi settori economici e fasce di popolazione siano travolti da tempistiche e standard non sostenibili". "Su questo principio", spiega la rappresentante del Carroccio, "il ministero sta conducendo una serrata battaglia in Ue per quel che concerne gli euro 7".
Al fianco della regione Piemonte, come anticipato, c'è anche il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti."Il governo è impegnato a scongiurare lo stop al divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 in Piemonte dal prossimo 15 settembre", assicurano in una nota dal Mit."L’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria è condiviso dal governo ma è necessario un percorso condiviso per evitare che interi comparti economici siano travolti".
Dalla regione Piemonte si opera invece per incentivare la sostituzione dei veicoli finiti nel mirino della Ue. "Stiamo lavorando con Arpa per elaborare una possibile rimodulazione del piano che, anziché prevedere il blocco della circolazione dei veicoli euro 5 punti, per esempio, ad incentivare la sostituzione definitiva con una campagna rottamazioni", dichiarano dall'Ente. "Naturalmente per fare questa operazione abbiamo bisogno di più tempo. Per questo abbiamo chiesto al ministro Pichetto di venirci incontro, concedendoci la sospensione del blocco".
Contro il blocco si sono sollevati anche i comuni della Regione, che invocano la sospensione della misura. "Il vicepremier e ministro Matteo Salvini aveva sollevato per primo il problema, dopo essersi confrontato con amministratori locali e colleghi di governo", spiegano in una nota congiunta.
"L'obiettivo è quello di scongiurare un provvedimento ritenuto l’ennesima forzatura europea a proposito di soluzioni green, una scelta che non migliorerà l’ambiente ma causerà grossi problemi a centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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