"Stragista è lo Stato, 101 giorni di fuoco". La minaccia degli anarchici a Torino

In fiamme un ripetitore sulla collina di Torino, dove un gruppo di anarchici è partito in corteo dopo un presidio per Cospito

"Stragista è lo Stato, 101 giorni di fuoco". La minaccia degli anarchici a Torino

Devono ancora essere verificati eventuali collegamenti ma l'attentato all'Ambasciata di Barcellona e quello all'auto del primo consigliere dell'Ambasciata di Berlino non sono stati gli unici che sono stati potati a termine la scorsa notte. Infatti, un incendio è stato appiccato appiccato tra il 27 e il 28 gennaio sulla collina torinese ad alcuni cavi di un traliccio denominato Torre Bert, utilizzato come ponte ripetitore da diverse società. Sono ovviamente in corso le indagini da parte dei carabinieri ma da una prima verifica il gesto sarebbe riconducibile ad esponenti dell'area anarchica in quanto sul posto è stata rinvenuta la scritta "Fuori Alfredo Cospito dal 41bis".

Torino, da anni centro nevralgico degli anarchici italiani, oggi è stata il palcoscenico di una manifestazione organizzata in favore di Alfredo Cospito. Nata come iniziativa di presidio, come spesso accade si è trasformata in un corteo non autorizzato che sta attraversando la città. "A fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta", si legge nello striscione in testa al corteo. "Stragista è lo Stato", si legge in un altro. Gli anarchici, un centinaio, si erano ritrovati in piazza Carignano per un presidio. Poi si sono mossi in corteo. Sono stati accesi dei fumogeni e il traffico in via Po è stato bloccato. Si registrano anche momenti di tensione un gruppo di persone ha provato a sfondare il cordone della polizia per proseguire il percorso e dirigersi presumibilmente verso il carcere cittadino. Gli agenti, in tenuta antisommossa, non hanno però consentito il passaggio, contenendo i manifestanti. Poco dopo il corteo si è sciolto. A quanto si apprende, non ci sarebbero feriti.

Oggi sono "101 giorni in cui le azioni notturne, fossero finalmente liberatrici o vetrine in frantumi, hanno fatto da contraltare, conquistando le notti, agli accorati appelli di chi ancora nella legge crede e spera". Questo è il testo del volantino che è stato distribuito a Torino in riferimento ai 101 giorni di sciopero della fame di Alfredo Cospito. I suoi sostenitori, quindi, nel volantino aggiungono: "I 101 lunghissimi giorni di Alfredo senza cibo sono una lezione di coraggio. E comunque debba finire questa storia nulla sarà più come prima".

Il presidio prima e il corteo poi sono costantemente monitorati dagli uomini delle forze dell'ordine, che vigilano sui manifestanti per evitare disordini in città come spesso, purtroppo, accade quando ci sono le manifestazioni degli anarchici.

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