Tagli alla casta, per non farsi scavalcare Grillo sfida Grasso e Boldrini

I neo presidenti di Camera e Senato si riducono lo stipendio del 30%. E Grillo, per ricompattare i suoi, li sfida: "Dimezzateli"

Tagli alla casta, per non farsi scavalcare Grillo sfida Grasso e Boldrini

Ormai si fa gara a chi è più anti casta. I neo presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Laura Boldrini e Piero Grasso, hanno annunciato che si ridurranno del 30% lo stipendio. Un segno di adeguamento al sentimento dell'antipolitica che lotta contro privilegi e benefici. Un segno che avvicina i due protagonisti sul terreno dei grillini.

E questo Beppe Grillo lo ha capito. Tanto che è subito passato al contrattacco, invitando Boldrini e Grasso a dimezzarsi lo stipendio. Dal suo blog, l'ex comico genovese ha tuonato: "Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30%. Bene, ma quale stipendio? Si tratta di quello da parlamentare o dell’indennità aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? Non è spiegato, ma è un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere".

Il leader del Movimento 5 Stelle poi continua: "Boldrini e Grasso possono rinunciare all’indennità di carica e dimezzarsi l’indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d’esempio a tutti i parlamentari". Infine l'invito diretto a Grasso che "ieri ha detto di non essere una foglia di fico, ma una quercia che si è già messa al lavoro.

Può dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto di giustizia nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della Repubblica".

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