Non dimenticare: questo il messaggio di Giorgia Meloni in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Il presidente del Consiglio ha ricordato quanto accaduto il 9 maggio di cinquantasei anni fa, ossia il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, barbaramente assassinato dalle Brigate rosse, nel bagagliaio di un'automobile in via Caetani a Roma, ma non solo. Meloni ha voluto ricordare l'assassinio di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, e la proclamazione della beatificazione di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla Stidda: "Un uomo di Stato, un attivista coraggioso e un giudice, i cui sacrifici non devono essere dimenticati e non devono essere vani".
Il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo è stato istituito dal Parlamento italiano nel 2007 e rappresentante un'occasione ideale per rendere omaggio a chi è caduto dinanzi alla violenza estremista."Non dimentichiamoli e facciamo tesoro dei loro insegnamenti", il messaggio di Meloni:"Lo dobbiamo a tutte le vittime innocenti, a chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà. Lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra storia, alla nostra Patria e ai nostri figli, a chi c'era prima di noi e a chi ci sarà dopo di noi. Lo dobbiamo all'Italia e ai valori che amiamo".
Il primo ministro parteciperà alla celebrazione del Giorno della memoria in programma al Senato insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai presidenti delle due camere e a numerosi esponenti del governo. La ricorrenza è stata celebrata anche dai vice di Meloni, queste le parole di Antonio Tajani:"Nel Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo ricordiamo chi è caduto per la libertà, a difesa della democrazia e delle istituzioni. Chi ha dato la vita per garantire a noi uno Stato di Diritto, libero da ogni forma di dittatura".
Matteo Salvini ha invece posto l'accento sui pericoli di oggi, a partire dal radicalismo di matrice islamica e dai rigurgiti di antisemitismo: "Mentre c'è chi si volta dall'altra parte in nome di un malinteso 'multiculturalismo' deforme, noi vogliamo un'Europa che non abbia paura a chiamare i problemi col loro nome e difenda senza esitazioni i propri valori storici di democrazia e libertà". Parole importanti, sia per rendere omaggio alle vittime della follia ideologica ed eversiva, sia per tenere la guardia alta di fronte alle evoluzioni dell'estremismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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