Il testimonial di Matteo? Un ex tronista Mediaset

Dalla Marcuzzi alla Leopolda, e oplà, l'ex corteggiatore di Uomini e donne, diventato corteggiatore di Renzi, si presenta in tv come «imprenditore renziano» (nuova categoria professionale, ci sarà anche il commercialista renziano? Il taxista renziano etc?) per spiegare - litigando con la Santanchè - quanto «si vergogna» quando sente dire che Berlusconi è un «grande imprenditore italiano», visto che ha solo «copiato l'idea della tv commerciale dall'America». Peccato che lui, tale Mattia Mor, nel sottobosco televisivo di Mediaset, quella «copiata dall'America», ci ha sguazzato come un'anguilla, tra le bonazze della De Filippi, le minifiction con la Marcuzzi, le sciocchezze del Grande Fratello, con annesse serate (remunerate) in discoteca, party con starlette gonfiate di botox e pseudovip, interviste alle riviste da sala attesa di parrucchieri. Ci mancava l'ex concorrente del Grande Fratello (anche se c'era già il produttore dell'Isola dei famosi) nella grande ribollita d'umanità che si è buttata con Renzi: scrittori, cantanti, artisti vari, riciclati. Sale sul carro anche l'«imprenditore renziano» Mattia Mor, nauseato dal fondatore di Mediaset, e che si presenta così: «Attore. Imprenditore nella moda e nel cibo.

Appassionato di politica. Liberal. Animo leggero e grandezza di pensiero». Nella biografia non è però menzionata la parte maggiore - beccata da Dagospia - quella che gli ha permesso di farsi conoscere nell'ambiente e di provare con la sua linea di abbigliamento casual. Lo ricordano però i siti di gossip e trash tv, con una cronaca attenta delle sue apparizioni a Uomini e donne, degli amorazzi veri o finti con le gieffine - sempre casa Mediaset - e altre perle di imprenditoria renziana. «Gli ex Gf Diletta Franceschetti e Mattia Mor non stanno più insieme» annuncia, con evidenza di scoop, la rivista Top, correggendo il settimanale berlusconiano Chi che tempo prima aveva fornito prove sulla relazione con «la ex gieffina Diletta». Finche non spazza via ogni dubbio Visto, con un'intervista esclusiva all'imprenditore renziano, allora ancora starletta da tv berlusconiana: «Mattia Mor e Alice Bellagamba: “Non ci fate passare per una coppia di fidanzati”». Una gavetta nel sottobosco di Cologno Monzese, fino alla minifiction su Italia Uno, insieme alla Marcuzzi, «Così fan tutte», celebre per la scena col wurstel, anche quella tipicamente renziana.

Un carrierone, sempre nel mondo Mediaset, che altri tronisti e sciampisti di reality invidierebbero. Da lì - dopo un passaggio a Vedrò, il raduno dei lettiani - al lancio di una linea di abbigliamento tutta sua, il passo e breve, e si conclude nel 2011 con l'inaugurazione del negozio a Milano.

Tanti vip presenti, fedelmente annotati dalle cronache gossip: «dalla madrina Elenoire Casalegno in compagnia del suo nuovo fidanzato, il chirurgo plastico Matteo Malocco, a Sheila Capodanno e Tullio del Grande Fratello, al cuménda Roberto Mercandalli e alla iena dello Sconvolt quiz Niccolò Torielli». Inspiegabilmente assenti alla Leopolda di Renzi.

Miracolato dal settore trash di Mediaset, su internet, dopo il minuto di gloria a La7, rilancia la sua lezione di etica pubblica. Nuovi paraguru crescono.