Kucka, Montolivo o Isla per dare la sveglia all’Inter

Kucka, Montolivo o Isla per dare la sveglia all’Inter

Siamo ad Halloween, ma per l'Inter la notte delle streghe è iniziata da mesi. E l'alba sembra ancora lontana. Così il presidente Moratti, pur nascondendosi dietro a un criptico «vedremo», ha in mente di riaprire il mercato nerazzurro da subito. I suoi uomini sono già al lavoro, in Italia come nel resto d'Europa e in Sudamerica.
"Dolcetto o scherzetto?". Il patron si è deciso a rimettere davvero mano al portafogli o vuole solo placare la rabbia dei tifosi per il peggior inizio di stagione dai tempi dei celti? Le parole dell'amministratore delegato Paolillo non inducono all'ottimismo: «Per spendere di più occorre aumentare i ricavi. Non si scappa: l'Inter deve rispettare le regole sul fair play finanziario».
Tutto vero. Ma allora perché Moratti non ha dato retta a Benitez nell'estate 2010, pagando invece quasi 25 milioni di euro nel successivo mercato invernale Pazzini e Ranocchia sotto la guida di Leonardo? E soprattutto perché il presidente ha ripetuto lo stesso errore quest'anno con il tandem Gasperini-Ranieri?
L'attualità consiglia di pensare a un rapido cambiamento di rotta. Tanti i nomi nel calderone del mercato per risollevare il morale alla truppa di Ranieri. I più facili da fare sono anche i più onerosi: Carlos Tevez ed Eden Hazard. Ieri sono arrivate notizie da entrambi i fronti. Sull'Apache Paolillo si è espresso così: «Tevez? Non faccio nomi, si tratta di valutare di volta in volta, anche alla luce del bilancio». Non una secca smentita, ma quasi.
Del folletto del Lille, ha parlato il diretto interessato. «Lascerò il club, ma solo a giugno e per un'avventura all'estero». Sogno rimandato dunque, a meno di colpi di scena.
In tutti e due i casi servono vagonate di milioni tra costo dei cartellini e ingaggi. Meglio restare con i piedi per terra, visto l'aria che tira. E allora quali sono gli obiettivi reali dell'Inter? Il centrocampista del Genoa Kucka, innanzitutto. Per metà è già nerazzurro, Moratti vorrebbe bruciare i tempi e portarlo a Milano con sei mesi d'anticipo. Preziosi è restio all'idea, ma già un anno fa con Ranocchia si completò un'operazione analoga. Per la mediana torna di moda il nome di Montolivo, che la Fiorentina dovrebbe mollare a gennaio per monetizzare la cessione. Un'occasione, ma c'è da scavalcare il Milan, da mesi sul giocatore viola.
Piace moltissimo anche l'esterno dell'Udinese Isla, valutato dai friulani sui 15 milioni di euro. Dipenderà però dalle condizioni fisiche di Maicon: se il brasiliano tornerà presto in forma, l'assalto al cileno sarà rimandato all'estate. Per la difesa l'obiettivo numero uno è Jesus Juan dell'Internacional di Porto Alegre. Ha solo 20 anni, è un centrale veloce che all'occorrenza può agire anche da terzino sinistro. Le trattative sono già in fase avanzata e i nerazzurri sperano di chiuderle sotto i cinque milioni.
In questi mesi, poi, saranno valutati altri calciatori. Sneijder ha consigliato attraverso Die Telegraaf il compagno di nazionale Strootman. «Ho detto a Branca che si tratta di un giocatore di grande qualità». Il Psv Eindhoven lo ha acquistato ad agosto dall'Utrecht, ma di fronte a una buona offerta (10 milioni?) potrebbe girare subito il mediano all'Inter.
Da valutare anche la posizione di Juan Manuel Vargas, che sta vivendo un momento difficile a Firenze e potrebbe presto cambiare aria, e di Gaston Ramirez, da sempre pupillo di Moratti.

Mentre dall'Inghilterra insistono: osservatori milanesi sono sempre più spesso in tribuna a visionare Aaron Ramsey, gioiellino gallese dell'Arsenal. Ma qui il costo potrebbe essere intorno ai 20 milioni. Che non sono bruscolini. E nemmeno dolcetti di Halloween.

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